
L’escursione naturalistica a Santa Maria in Castello
Il 13 di novembre 2024 abbiamo fatto un’uscita al Santuario di Santa Maria in Castello. Questa rientra nel progetto Earth my Home che ha preso spunto dalla scuola estiva organizzata dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa a Calci "Ecologia: una casa da proteggere", dedicata alla conservazione e valorizzazione degli ambienti naturali. Siamo partiti da scuola a piedi e abbiamo percorso le vie del nostro paese in fila indiana, lungo i marciapiedi. Arrivati alla sbarra, un addetto del Comune ci ha aperto per poter accedere al percorso lungo il sentiero 103. Siamo saliti sulla collina attraverso una stradina tortuosa e in salita, muniti di zainetto contenente pranzo al sacco, borraccia e taccuino per gli appunti. La maggior parte si lamentava perché non siamo abituati a camminare, per noi, viaggiare significa salire in auto per raggiungere posti distanti. Una delle regole date dalle insegnanti era quella di non lasciare tracce del nostro passaggio, cioè dovevamo lasciare i luoghi così come li avevamo trovati.
Lungo il cammino abbiamo potuto osservare le piante e le erbe aromatiche che caratterizzano il nostro territorio; arrivati alla curva abbiamo cominciato a vedere il nostro paese dall’alto. Il panorama mozzafiato si accompagnava all’osservazione delle piante presenti nella gariga, tipica della nostra zona che si trova a ridosso della collina. La vegetazione (come poi ci ha confermato il signor Marcello Marinelli, responsabile WWF e guida naturalistica durante l’incontro-intervista del 28 febbraio 2025, insieme all’assessore all’ambiente Mina Canarini), è rappresentata da arbusti e da una notevole varietà di piante aromatiche, il timo, la lavanda, la ruta, l’elicriso,il mirto e l’alloro.
Tra gli alberi abbiamo osservato querce, cisti, euforbie e ginestre senza fioritura. Arrivati al Santuario abbiamo pranzato, andando a raccogliere la spazzatura nelle bustine che avevamo portato nei nostri zainetti e differenziando, una volta arrivati a scuola. Dopo il pranzo abbiamo fatto un laboratorio di ricerca e osservazione di piante, insetti e animali nell’uliveto adiacente all’edificio; da veri scienziati, ci siamo limitati ad osservare e prendere appunti senza staccare le piante né danneggiare insetti e animali nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Nel nostro piccolo abbiamo realizzato un viaggio, consapevoli dell’impatto che hanno gli spostamenti sull’ambiente e della necessità di adottare buone pratiche per il suo rispetto e conservazione.