La notte dei ricercatori si riprende la scena Il futuro è ora, in cinque piazze della città

Dopo il limbo pandemico, la scienza torna protagonista con eventi, laboratori, conferenze: in primo piano il sistema universitario pisano

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Decine di laboratori aperti, visite geo-cittadine, osservazioni astronomiche, conferenze sull’ambiente, robot umanoidi, droni ed il laser più potente del Paese. Bright catapulta Pisa nel futuro che è adesso e di "prepotenza, la Notte dei ricercatori il 30 settembre si riprende cinque piazze cittadine dopo il limbo pandemico. E mettiamoci pure due concerti e spaghettata finale dopo la maratona scientifica. "Cinque piazze per cinque macro temi - dice Veronica Neri di Unipi - da raccontare attraverso esperimenti e dimostrazioni scientifiche, laboratori interattivi, e attività dedicate ai bambini che una volta completata la visita, potranno ottenere il ‘Passaporto della Ricerca’ e un gadget, lo ‘zaino della ricerca’. La Bright Night ha come protagonista l’intero sistema universitario con un programma nato dalla collaborazione tra Unipi, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Infn, Ingv, Ego-Virgo. Quest’anno saranno allestite cinque "Piazze della Ricerca" in Logge dei Banchi, Piazza XX Settembre, Largo Ciro Menotti, Piazza Dante, Piazza dei Cavalieri e Piazza Santa Caterina, ognuna dedicata a un argomento specifico: Non c’è un pianeta B; Cosa stiamo mangiando? Siamo pronti per i robot emotivi? Odissea nello spazio; Arte, memoria culturale e cambiamento sociale. In ogni piazza un angolo dove aziende locali presenteranno prodotti del territorio connessi con il mondo della ricerca. Mariagrazia Alabrese del Sant’Anna: "L’obiettivo è avvicinare e appassionare alla ricerca scientifica la comunità pisana e non solo, offrendo un’occasione di incontro e di coinvolgimento anche per i turisti. La pluralità di temi trattati confermano la straordinaria vivacità e l’impatto sulla nostra vita del mondo della ricerca scientifica". Francesco Cardarelli, Scuola Normale: "Affronteremo il tema della realtà aumentata e virtuale per raccontare un bene artistico, di materia oscura e della storia degli stemmi dei Cavalieri di Santo Stefano; verrà organizzata una ‘passeggiata con la scienza’ al Camposanto Monumentale". Vincenzo Longo del Cnr: "Con 33 visite ai laboratori e 11 attività tra seminari e talk, il Cnr è protagonista anche con le visite ai laboratori del Superlaser Cnr-Ino. Tra gli argomenti affrontati nei seminari si spazierà dalla transizione energetica alla fusione nucleare, all’agricoltura biologica, cybersecurity passando per l’economia circolare". Tomaso Ongaro Esposti dello Ingv aggiunge: "Maremoti, terremoti, sono fenomeni naturali, noi dobbiamo evitare i disastri riducendo il rischio per un pianeta più sicuro soprattutto per i Paesi più poveri". Vincenzo Napolano di Ego-Virgo dichiara: "Come arriverebbe alle nostre orecchie il suono di un’onda gravitazionale? Mettendosi in ascolto bambini e ragazzi aiuteranno gli scienziati a rintracciare l’onda nascosta". A chiusura della kermesse il coro e l’orchestra dell’Università e il coro "Vincenzo Galilei" della Normale si esibiranno in Piazza XX Settembre.

Carlo Venturini