"La nostra è mobilitazione di cittadini protagonisti"

"La nostra è mobilitazione  di cittadini protagonisti"

"La nostra è mobilitazione di cittadini protagonisti"

"Conti e il centrodestra erano sicuri della vittoria e invece hanno dovuto ricredersi. Un sindaco al primo mandato, che non viene confermato al primo turno è di per sé un segnale degli elettori a Conti. Al ballottaggio, la partita è aperta. Ripartiamo da zero a zero e Martinelli può farcela". Il segretario provinciale del Pd, Oreste Sabatino, guarda con fiducia al voto di domenica e lunedì e critica il centrodestra per "la tensione e l’ostruzionismo dei seggi alla commissione centrale che ha rallentato i lavori della commissione elettorale e appesantito il clima: ai membri di quest’ultima va un grazie per il lavoro svolto e la pazienza". Il segretario dem ricorda che "in questi giorni centinaia di volontari in ogni via, piazza, quartiere della città si sono mobilitati per ricordare il voto di ballottaggio e l’importanza di votare per Paolo Martinelli: tutto il Pd è impegnato in questa straordinaria mobilitazione, ma non sono sono ‘truppe cammellate’, semmai una mobilitazione di cittadini ed elettori che vogliono essere protagonisti in questa importante sfida per il futuro governo della città".

Il voto del week end, secondo Sabatino, può essere la chiusura di un "percorso iniziato ormai quasi un anno fa aprendoci alla città e lo chiuderemo così in piazza e nelle strade con le persone, per una città che cammina con il passo dei cittadini, a partire da chi fa più fatica: una città che guarda al futuro con l’ambizione di esserne protagonista". Infine, l’appello agli elettori: "Con il voto di domenica e lunedì - conclude Sabatino - i pisani possono dare un nuovo slancio a questa città che in questi 5 anni non ha fatto passi in avanti ma passi indietro su tanti aspetti. Con Martinelli, il Pd e il centrosinistra possiamo dare un altro volto a questa città e renderla più verde, digitale, accogliente. Una città che tiene insieme il merito e il bisogno, l’innovazione e la tradizione, il centro e i quartieri periferici. Una città che torna ad aprirsi all’Italia e al mondo".