"La mia prima vera volta a Pisa" Gabbani e il concerto in piazza

Martedì sera il cantante ai Cavalieri. "Il ritorno in presenza tra il pubblico un’esperienza quasi mistica"

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"E’ la mia prima volta a Pisa, in una piazza così importante e suggestiva, mi era capitato di suonare solo in piccoli locali prima del 2016, l’anno della svolta per me" esordisce così Francesco Gabbani, parlando del concerto del 13 settembre in Piazza dei Cavalieri, uno degli appuntamenti clou della rassegna Summer Knights organizzata dal Comune di Pisa, assessorato alla cultura, in collaborazione con la Fondazione Teatro Verdi e organizzato dalla Live Emotion Group.

Questa del 2022 è l’estate della ripartenza: quanto è importante il contatto con il pubblico, la presenza ai concerti?

"E’ fondamentale, è ciò che dà un senso al nostro lavoro, la punta di diamante di un percorso dove possiamo finalmente avere un riscontro di quello che si fa. La potrei definire un’esperienza quasi mistica, che assume un valore amplificato adesso, dopo due anni di pandemia".

Il suo nuovo lavoro discografico si chiama "Volevamo solo essere felici", come può spiegarci questo titolo?

"Quando faccio un disco nuovo è per me una raccolta di canzoni, non c’è un concetto iniziale da cui parto, il titolo viene dopo, a cose fatte. Credo che la ricerca della felicità sia un’attitudine che abbiamo tutti, una spinta naturale che ognuno proietta come vuole e come sente, ma che sta dietro ad ogni cosa che facciamo, come un motore che ci spinge avanti".

Quarant’anni appena compiuti: c’è qualcosa che non rifarebbe nel suo percorso personale e professionale?

"Niente. Le scelte che ho fatto sono frutto del mio essere, hanno un significato sentimentale. Non ho rimpianti né rimorsi, anche perché penso che il criterio per non averli sia l’accettazione del percorso fatto, non seguire i modelli inarrivabili proposti per esempio dai social, che sono lontani dalla realtà e ci possono rendere perennemente insoddisfatti. Posso definirmi in questo senso un "fan del realismo".

Nel 2016 un successo improvviso ed enorme grazie a Sanremo: quanto c’è del giovane Gabbani, partito come leader del gruppo dei Trikobalto, nell’artista affermato di oggi?

"C’è tanto, già nell’esperienza con il gruppo la mia attitudine alla forma espressiva era forte, rifletteva quello che ero in quel momento così come rispecchia quello che sono oggi, l’impronta è la stessa, anche se penso di aver ovviamente fatto dei passi in avanti, così com’è naturale col passare degli anni".

Alessandra Alderigi