
La Curva Nord attacca ancora: "Strano che sabato in città non si sia vista la polizia"
I gruppi organizzati della Curva Nord danno seguito al corteo che sabato scorso ha toccato i punti nevralgici della città chiedendo a più riprese le dimissioni del Questore Stefano Salvo e contestando l’eurodeputata Susanna Ceccardi e il deputato Edoardo Ziello della Lega. In una sfida – anche di immagini evocative, come la sosta davanti alla Qeustura con cori e striscioni – la Nord torna a sottolineare come sia stato "“strano” girare per le vie cittadine senza incontrare neppure una pattuglia della Polizia". "Strano – aggiungono in un lungo comunicato diffuso ieri mattina – non vedere uno stadio militarizzato come accadeva fino a poche domeniche fa". "E crediamo – prosegue – che sabato, a Pisa, non sia successo niente di grave... come a dimostrare che il clima repressivo usato in questi mesi è più una “mentalità” che una necessità".
"Purtroppo – aggiungono ancora i gruppi della Nord – da quando a Pisa si è insediato il nuovo questore, avevamo il sentore che qualcosa del genere potesse accadere. Troppi i segnali di allarme che si annusavano nell’aria. A partire dalla gestione dell’ordine pubblico all’Arena Garibaldi con uno stadio militarizzato da plotoni di celere che monitoravano l’afflusso di noi spettatori in tenuta antisommossa. Con caschi, scudi e manganelli pronti all’uso. Ma di questo ne abbiamo già parlato in svariati nostri comunicati".
La Nord parla anche di "episodi avvenuti la notte di capodanno, a molti ignoti, dove, sempre in Piazza dei Cavalieri, squadre di polizia stavano a “difesa” di un concerto in tenuta antisommossa, a “fronteggiare” ragazzi poco più che maggiorenni. Ma la violenza vista nei video contro gli studenti ha veramente toccato il fondo". "Immagini – sottolineano i tifosi della Nord – che hanno fatto rabbrividire e indignare l’Italia intera. Una violenza inaudita e gratuita verso ragazzi poco più che bambini... perché di adolescenti stiamo parlando".
La tifoseria organizzata sottolinea come "Pisa anche in questi giorni abbia dato un segnale forte. Si è riunita facendo quadrato. Oltre alle manifestazioni partecipatissime, senza aver avuto nemmeno il tempo necessario di pubblicizzarle, Pisa è stata invasa da comunicati di solidarietà e messaggi di sdegno da parte di molti".