La Costituzione tradotta in ucraino va in classe

Consegnate le copie della Carta costituzionale agli studenti in fuga dalla guerra. Il rettore Mancarella: "Un forte gesto di accoglienza"

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"Italiya zasudzhuye viynu" significa in lingua ucraina, "l’Italia ripudia la guerra", l’importante incipit dell’art. 11 della nostra costituzione, che grazie all’Università di Pisa è stata tradotta per la prima volta nella lingua ucraina. Le prime copie a cura dei professori Saulle Panizza e Roberto Romboli con traduzione di Oleksandra Rekutsono e stampate dalla Pisa University Press, sono state consegnate ieri mattina all’istituto comprensivo Niccolò Pisano di Marina di Pisa. La cerimonia moderata dal dirigente scolastico Lucio Bontempelli è stata fatta nella scuola che ospita il maggior numero di studenti ucraini nella provincia di Pisa. Sono infatti 29 gli alunni tra i 3 e i 14 anni presenti nel comprensorio. "La nostra università da sempre cerca di diffondere presso i suoi studenti e la cittadinanza i valori fondamentali che sono scritti nella costituzione, da molti definita la più bella del mondo – ha affermato il rettore Mancarella – con la traduzione in lingua ucraina, abbiamo ritenuto di fare un gesto di accoglienza ancora più forte". "Abbiamo mandato la segnalazione della traduzione a tutti gli uffici regionali scolastici d’Italia – racconta Saulle Panizza direttore centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’università di Pisa e curatore della pubblicazione – ci sono già pervenute richieste da Regione Lombardia e Lazio". La costituzione verrà distribuita in tutta la Regione Toscana, laddove ci sono studenti ucraini, il testo è in open access liberamente scaricabile. "I numeri variano di giorno in giorno ma finora abbiamo circa 1600 ragazzi ucraini iscritti nelle scuole toscane – spiega Lorenza Lorenzini, Dirigente Tecnico USR Toscana – dopo un primo momento di difficoltà abbiamo reagito in modo ottimo attivando le risorse interne ed esterne. Siamo molto soddisfatti di come abbiamo gestito questa emergenza". Presente anche l’assessora Alessandra Nardini che dopo aver ringraziato l’Università di Pisa ha affermato davanti a ragazze e ragazzi presenti in sala: "Oggi vi doniamo quanto di più prezioso abbiamo, la nostra Costituzione, la base della nostra convivenza civile, arrivata dopo il periodo più buio e vergognoso della nostra storia: il nazifascismo".

Presenti all’iniziativa il presidente Massimiliano Angori e l’assessora Sandra Munno, che ha letto in italiano, poi tradotto dall’interprete presente in sala, l’articolo 11 della costituzione. A margine della cerimonia di consegna dei testi, anche un momento emozionale, le autorità presenti hanno ascoltato la voce di una delle madri ucraine presenti all’iniziativa e che ha colto l’occasione per raccontare dei tanti italiani che li hanno accolti e aiutati.

Enrico Mattia Del Punta