REDAZIONE PISA

La biblioteca della scuola dedicata ad Anmol

Il bimbo di 6 anni morto dopo un pomeriggio in piscina con la famiglia. Intitolata al piccolo la classe che ospita i libri alla Damiano Chiesa

di Antonia Casini

Gli occhioni spalancati dei bimbi e le loro parole sussurrate. Rime che fanno parte della poesia che hanno scritto per il loro compagno di classe. "Anmol ora è un angelo", spiega l’assessore alle Politiche educative Sandra Munno. E’ lei a rappresentare l’amministrazione comunale alla cerimonia di intitolazione della biblioteca dell’elementare Damiano Chiesa (su iniziativa del Coordinamento dei comitati con il sostegno de La Nazione) al piccolo di 6 anni, ne avrebbe compiuti 7 a ottobre, originario dell’India, morto quest’estate dopo una giornata in piscina. Su questa tragedia c’è un’inchiesta aperta della procura, si stanno attendendo gli esiti. Che cosa successe quella domenica di luglio con tanti bambini presenti? Anmol Kumar era arrivato con i genitori al parco divertimenti del Piccolo mondo a San Giuliano. "Era con la zia e la cuginetta nella piscina più piccola ma a un certo punto hanno deciso di trasferirsi in quella più grande. Pochi secondi e non l’hanno più visto: era già caduto in acqua, non sappiamo come, nessuno di noi ha visto, l’hanno tirato fuori", ci aveva raccontato lo zio. Il bimbo è stato soccorso da un medico presente e da Fabio Mannini, ex volontario della Croce Verde di Lucca, ora gestore di un Carrefour. A Cisanello era giunto già gravissimo, poi era stato trasferito al Meyer. Sono stati messi insieme i video che i privati avevano girato in quel momento per ricostruire l’accaduto.

Ieri, è stata la sua scuola a dedicargli un pensiero. ("Un arcobaleno di ricordi per Anmol": "Ricordi a colori, ci restan nei cuori, pensieri colorati come fiori nei prati, e scriviamo col blu che ti piace di più. Ricordiamo il tuo viso con un grande sorriso", la poesia che i suoi compagni di classe gli hanno dedicato). Presenti all’evento, oltre a tutta la famiglia del piccolo, il presidente del Coordinamento dei comitati cittadini, Niko Pasculli, con il presidente di Santa Maria Francesco Pozzi, ma anche il preside del comprensivo Fibonacci, professor Luca Zoppi. Hanno portato l’abbraccio dell’intera scuola la presidente del Consiglio d’istituto, Lidia Apollaro, le rappresentanti Chiara Ippolito ed Elisabetta Rinaldi, ma anche le sue insegnanti, le maestre Giuseppina Distante e Cristina Zazza. Molta la commozione sia dei familiari, assistiti dall’avvocato Andrea Callaioli, che di chi ha conosciuto il bimbo. "Ci manchi Anmol, ti ricorderemo nei nostri cuori", la scritta su un cartellone pieno di colori, come lo era lui che amava tanto realizzare barche di carta. "La biblioteca è un luogo vissuto della scuola", ha spiegato Pasculli. "Le parole sono ridondanti, contano i gesti, le azioniche possono aiutare a sopportare un dolore così grande", afferma l’assessore. "Piccoli gesti importanti che aiutano a tenere vivo il ricordo. Lui ha frequentato questa biblioteca che ha testimoniato i suoi primi passi, dove ha imparato a leggere e scrivere. Ora Anmol è un angelo che continuerà a giocare". Il dirigente ha aggiunto: "E’ un tentativo di tenerlo con noi". "Ce lo vogliamo ricordare con il sorriso, i suoi colori, le barchette, gli origami. Portava allegria", ha concluso la sua maestra. Poi la visita in biblioteca che ora è dedicata a lui.