Ingresso dei tifosi all’Arena: "Uno scrupoloso prefiltraggio"

Il comunicato della Prefettura dopo l’incontro con il Comune e il presidente Giuseppe Corrado "Obiettivo sicurezza. C’è un problema di utilizzo di copie di QR code legati ai biglietti di accesso".

La Prefettura di Pisa ha aggiornato sullo stato dei lavori in seguito al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi martedì mattina. Per l’occasione hanno partecipato tutte le istituzioni nella riunione presieduta dal prefetto Maria Luisa D’Alessandro. Presente anche il sindaco di Pisa Michele Conti e il presidente del Pisa Sporting Club Michele Conti. Da un lato si è parlato della condizione dell’Arena Garibaldi, mentre dall’altro si è analizzato il tema della sicurezza anche in seguito all’omicidio di piazza Vittorio Emanuele. Per quanto riguarda lo stadio pisano, per ciò che concerne le misure di ‘safety and security’: " Il Comune di Pisa - scrive la Prefettura in una nota -, ha rappresentato la disponibilità a svolgere le necessarie verifiche tecniche sull’impianto sportivo. Le istituzioni coinvolte e la società del Pisa hanno concordato nel procedere, in modo rapido e con l’obiettivo di ripristino della regolare capienza di pubblico, ai controlli necessari per garantire, con assoluta priorità, la sicurezza dei tifosi".

All’orizzonte ci sarà un nuovo tipo di prefiltraggio, già anticipato dal presidente Corrado al Nerazzurro di 50 Canale martedì sera: "È stata condivisa la necessità di proseguire nei controlli dei flussi d’ingresso allo Stadio e allo scrupoloso prefiltraggio degli utenti che accedono - prosegue la Prefettura -, nel rispetto delle capienze di ciascun settore. E’ emerso infatti che esiste un’abitudine piuttosto consolidata di alcuni giovani tifosi di provare ad entrare in massa nello stadio, in prossimità dell’inizio delle partite del Pisa, anche utilizzando titoli che sarebbero idonei per l’ingresso in altri settori dello stadio. E’ inoltre stato evidenziato un problema di utilizzo di copie di QR code legati ai biglietti di accesso, che peraltro causa blocchi e problemi ai sistemi automatici dei tornelli di accesso allo stadio".

In conclusione, su questo tema, le istruzioni hanno deciso la strada da seguire: "Metteremo in campo un progetto che coinvolga i giovani tifosi mettendo al centro lo sport ed i valori che lo stesso rappresenta". Per quanto riguarda invece i fatti di Pizza Vittorio Emanuele "le indagini sono tutt’ora in corso, ma è stato fermato uno dei presunti autori del delitto e condotto presso il carcere di Pisa - annuncia la Prefettura -. Quanto accaduto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella Piazza. Al momento dell’omicidio fossero presenti nelle zone della Stazione e di Piazza Vittorio Emanuele pattuglie della Polizia di Stato, dell’Esercito, attraverso il presidio previsto per il contingente "Strade sicure", della Polizia municipale ed è immediatamente intervenuta anche una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri".

Michele Bufalino