"In carcere. Condizioni drammatiche"

Sopralluogo in carcere: condizioni disumane, sovraffollamento e spazi angusti. Il capogruppo di Sinistra Unita Luigi Sofia chiede soluzioni per garantire dignità ai detenuti.

PISA

"La situazione all’interno della casa circondariale Don Bosco è drammatica ed angosciante". A dirlo è il capogruppo in consiglio comunale di Sinistra Unita, Luigi Sofia, dopo il sopralluogo fatto questa settimana da alcuni consiglieri. "Il quadro che è emerso – spiega Sofia -, è costernante: l’ala femminile, che ospita poco più di 20 detenute, è stata recentemente ristrutturata e, seppur passibile di migliorie, appare sostanzialmente in buona salute. Lo stesso non si può di certo dire della sezione maschile, con spazi angusti e sovraffollati, sporchi e che non garantiscono i criteri minimi di rispetto della dignità personale. La struttura ospita infatti complessivamente 275 persone a fronte di 198 posti previsti. Accade spesso che due o tre detenuti vivano all’interno della stessa cella. La proporzione tra spazio e persone è inaccettabile e determina una condizione disumana di vita specialmente nel reparto dei "semiliberi", dove sono emerse le criticità più gravi. Ci chiediamo – dice Sofia -, se non sia il caso di trovare spazi diversi, anche esterni alla struttura, gestiti in accordo con la polizia penitenziaria, per ospitare queste persone".