"Impianti fotovoltaici sulle scuole e su tutti gli edifici pubblici"

Auletta (Diritti in Comune) e i candidati di Unione. Popolare chiedono anche. la tassa sugli extraprofitti

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Il capogruppo di Una Città in Comune-PRC Ciccio Auletta e i candidati di Unione Popolare, Giovanni Bruno e Federico Olivieri hanno lanciato una serie di proposte a livello locale e nazionale per affrontare l’incremento dei prezzi sull’energia. "I processi di privatizzazione e aumento dei costi delle materie prime accentuati dalla questione della guerra non sono imprevisti ma vengono da lontano – spiega Auletta - Non più tardi di pochi mesi fa abbiamo presentato una mozione che invitava l’amministrazione ad attivarsi sul tema Comunità energetiche Rinnovabili. Ebbene il consiglio comunale ha respinto la mozione, decidendo di ignorare quello che era facilmente prevedibile, ovvero l’aumento dei prezzi. Anche sul proprio patrimonio il comune ha fatto poco e nulla, e se oggi la bolletta energetica è aumentata questo avviene perché non si è investito a sufficienza sulle rinnovabili".

Tra le proposte presentate anche un piano di investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su tutti gli edifici comunali a partire dalle scuole e l’attivazione di agevolazioni sul trasporto pubblico per le situazioni economicamente vulnerabili. "Il governo Draghi con una legge fatta molto male e senza successo ha provato a chiedere alle società energetiche di pagare una tassa sugli extra profitti - aggiunge il candidato di Unione Popolare Federico Olivieri - noi diciamo che l’aliquota va messa al 90% e per le società che non pagano bisogna prevedere degli strumenti sanzionatori." Giovanni Bruno, candidato al seggio uninominale del Senato per Unione Popolare fa il punto anche sul tema rigassificatore di Piombino. "Non si può creare una soluzione come quella del rigassificatore, inserito con i soldi del Pnrr, senza valutazione di impatto ambientale e all’interno del porto, per poi trasportare liquido che arriva dagli Stati Uniti ad un prezzo superiore. Si devono ritirare le sanzioni alla Russia, che hanno messo in ginocchio la nostra economia piuttosto che quella russa".

Enrico Mattia Del Punta