Il turismo che verrà nel 2021. "Prime indicazioni"

Il Consorzio si prepara alla nuova stagione seguendo anche le indicazioni del Cst

Farsi trovare pronti per la ripartenza turistica: per il consorzio turistico, è un mantra da ripetere per non soccombere e per riallacciare il legame con i viaggiatori. Cosa ci aspetta nel 2021? "Il centro studi turistici ha stilato alcune principali tendenze – spiega il consorzio di piazza dei Priori - Il clima di incertezza e l’alternarsi di momenti in cui saranno istituite o revocate limitazioni agli spostamenti porteranno i turisti a scegliere rapidamente durante i periodi di tranquillità. L’attenzione al budget spingerà però una parte del mercato verso prenotazioni anticipate a tariffe scontate, purché non prevedano penali in caso di annullamento". La rotta sarà verso mete meno battute. "Prevarranno le scelte per le destinazioni capaci di garantire il distanziamento sociale. E’ un altro indirizzo del Cst – riprende il consorzio – così come assisteremo, probabilmente, ad una prima ripresa per i viaggi di gruppo, mentre si farà largo il turismo outdoor. Il turista del 2021, secondo il Cst, sarà costantemente alla ricerca dei servizi digitali evoluti per rimanere connesso h24 – sottolinea il consorzio – conoscere le tendenze può essere utile a tutti gli operatori per gestire meglio le richieste e gli ospiti che inizieranno ad arrivare dalla tarda primavera. Non ci scoraggiamo, dunque, ma continuiamo a lavorare e ad essere visibili agli occhi del mondo".