
Bruno
Pollacci*
Il 20 Luglio del 1937, a Roma moriva Guglielmo Marconi (nome completo Guglielmo Giovanni Maria Marconi). Fu protagonista dello sviluppo del sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio, quindi della telegrafia senza fili, invenzione che ebbe grande diffusione e che determinò lo sviluppo della radio e dei moderni sistemi e metodi di radiocomunicazione. Nel 1909, gli fu conferito il Premio Nobel per la Fisica, condiviso con Carl Ferdinand Braun. Effettuò la prima trasmissione senza fili nel 1898, sul mare, da Ballycastle (Irlanda del Nord) fino all’Isola di Rathlin, stabilendo un ponte radio tra la residenza estiva della Regina Vittoria e lo yacht reale nel quale era convalescente per una brutta ferita al ginocchio il Principe del Galles. Poi da un’imbarcazione attrezzata con la radio, partì una richiesta di soccorso, costituendo il primo caso di richiesta di salvataggio via radio. Nel 1901 Marconi riuscì a rendere possibile anche il primo segnale radio transoceanico, superando i 3000 chilometri dell’Oceano Atlantico, tra la Cornovaglia e St. Johns di Terranova. Nel 1903 installò anche un trasmettitore a scintilla nel Centro Radio di Coltano (Pisa) che permise di comunicare con le colonie d’Africa e con le navi in navigazione fino alla seconda guerra mondiale. Il trasmettitore venne poi ampliato e potenziato, divenendo una delle più potenti stazioni radio d’Europa. Nel 1907 Marconi fondò la “Marconi Company” e tra le tante applicazione della sua tecnologia, ebbe inizio il servizio pubblico regolare di radiotelegrafia.
*Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa