Il raccolto dei ragazzi autistici alla Caritas

L’Associazione Aps "Ora Per DopoDiNoi" ha consegnato alla Cittadella della Solidarietà le zucchine speciali coltivate a Vicopisano

Dalla solidarietà nasce altra solidarietà. Un raccolto speciale diretto a chi il cibo non ce l’ha tutti i giorni. L’idea è di Michele, uno dei ragazzi che partecipano al Progetto di formazione-lavoro guidato dall’associazione Aps "Ora Per DopoDiNoi" che si svolge al Frantoio di Vicopisano (Pisa). "Tutto questo raccolto potremo portarlo alla Caritas!" ha buttato lì un giorno Michele. Detto fatto. "Siamo partiti tutti quanti sul pulmino con il nostro autista e operatore Andrea e, siamo andati alla Cittadella della Solidarietà di Pisa", spiegano gli operatori. L’ultima visita con consegna è stata lunedì. "Abbiamo portato i nostri prodotti, appena colti, direttamente dall’orto, per la quinta volta, afferma la coordinatrice del progetto, partito nel 2016, Antonella Rossi. "La nostra specialità sono le zucche Patty Pan, sono zucche a forma di disco volante, molto buone da cucinare in vari modi, dal risotto alle torte". Luigi Rea (Cittadella) ha ringraziato: "Una bella sorpresa! Il disagio economico porta sempre più utenti". I ragazzi-contadini (12 al momento), che hanno un contatto diretto con la terra, provengono da varie città della Toscana, si ritrovano a Vicopisano all’Antico Frantoio, dove si svolgono diverse attività agricole, durante tutto l’anno: la raccolta delle olive, la coltivazione dei kiwi, la vendemmia, potatura, orticoltura, e "tante altre utili mansioni".

Un’iniziativa che non si è mai fermata nonostante la pandemia. "Grazie al fatto che le attività si svolgono all’esterno, i ragazzi hanno potuto continuare a venire. Mentre molti centri diurni, hanno dovuto interrompere i servizi di accoglienza: anche per questo siamo riusciti a ospitare nuovi giovani che hanno iniziato il loro primo percorso di formazione-lavoro in agricoltura, integrandosi benissimo con tutti. Sono stati felicissimi di non rimanere, altrimenti, chiusi in casa senza fare niente. Siamo un bel gruppo!". Un’idea sostenuta da 50 aziende del territorio toscano e anche alcune aziende del territorio emiliano, che, "nonostante il periodo difficile, continuano a sostenerci con grande cuore e solidarietà". Ma c’è anche una novità. Oltre al percorso di formazione-lavoro agricolo, proprio "grazie all’impegno di queste aziende, sarà realizzata un’ulteriore operazione dedicata al lavoro, per costruire la prima fabbrica diversamente abile, che nascerà proprio a Pisa. Il nostro grazie per l’affetto che ci dimostrano: senza di loro niente di questo sarebbe possibile". "Quando l’adolescente autistico compie 18 anni, ad oggi perde tutto: il contatto con la normalità dei banchi di scuola, i servizi di supporto e di conseguenza le specificità d’intervento. E qui le possibilità, contando solo sui servizi pubblici, sono pressoché inesistenti", si legge sul sito dell’associazione. Per informazioni: email [email protected] o numero di telefono 3474688635.

Antonia Casini