
"Il prossimo sindaco di Pisa mi auguro che sarà Paolo Martinelli e che insieme al campo largo, che si è costruito e che si sta allargando in queste ore, Pisa possa davvero tornare al centro della politica del quadro nazionale e regionale". E’ seguito uno scroscio di applausi di una platea di circa 350 persone che sono accorse alla Leopolda pisana per l’evento ’Lavoro, saperi, formazione, diritti - Le chiavi della lotta alle disuguaglianze’ dove l’assessora regionale Alessandra Nardini ha ripercorso due anni e mezzo di mandato in Regione Toscana, dai mesi duri della pandemia fino alla fase della ripartenza. Nelle prime file, il candidato sindaco del centrosinistra Paolo Martinelli insieme a numerosi sindaci dem. Ospite d’onore, l’onorevole Andrea Orlando, già ministro del Lavoro e delle Politiche sociale nel Governo Draghi, il quale ha commentato l’effetto Elly Schlein come motore di traino anche tra i dem pisani in vista delle elezioni amministrative. "Il risultato di questo passaggio amministrativo sconta ancora il quadro che si è determinato alle politiche. Sicuramente la vittoria della Schlein può dare una spinta a realtà aperte e contendibili come Pisa". "Sicuramente - prosegue Orlando - si è aperta una fase nuova nella quale è possibile mettere al centro alcuni temi tra cui la lotta alle diseguaglianze, il lavoro. Parole d’ordine sulle quali Alessandra Nardini si è spesa in questi anni e ha dato un contributo essenziale per raggiungere alcuni obiettivi che dobbiamo difendere. Il rafforzamento delle tutele sui luoghi di lavoro, il potenziamento dell’ispettorato nazionale del lavoro, fino alla costruzione di nuove regole legate al Pnrr (che il Governo rischia di fare a pezzi) e ad alcuni interventi per la riduzione della precarietà del lavoro povero.
Tra gli altri intervenuti: Fosca Giannotti, professoressa di Informatica Sns e coordinatrice Centro regionale Big Data & AI, mentre la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, ha inviato un contributo video. "Spero che Pisa torni ad avere una guida progressista - aggiunge Nardini -, perché l’amministrazione attuale ha tradito il Dna di una città moderna, inclusiva, aperta con la decisione di uscire dalla Rete Nazionale anti-discriminazioni, con il silenzio assordante rispetto al blocco delle trascrizioni dei figli delle famiglie arcobaleno, ma anche con la scelta di non partecipare ai progetti nelle scuole di parità di genere. Insieme a Martinelli torneremo a portare avanti temi di questo tipo". L’assessora ha introdotto poi alcune delle misure attuate in questi anni: il nuovo patto regionale per il lavoro che cuba 53.8 milioni destinati a politiche attive per creare occupazione; i patti locali per la formazione; il finanziamento tramite Pnrr su scienze della vita e salute, il rifinanziamento della Legge regionale sulla cittadinanza di genere e la misura "Nidi gratis" in partenza da settembre. "Una delle promesse mantenute", conclude Nardini.
Ilaria Vallerini