Il leader delle 'Sardine' contestato dai sostenitori del M5s

Mattia Santori è arrivato a sorpresa con indosso una maglietta con l'invito a votare 'No' al referendum

Mattia Santori (Imagoeconomica)

Mattia Santori (Imagoeconomica)

Cascina (Pisa), 12 settembre 2020 - Confronto non programmato fra la senatrice del movimento 5 Stelle, Paola Taverna, e il leader delle Sardine, Mattia Santori a margine della visita calendarizzata da Luigi Di Maio a Cascina per sostenere il sì al referendum. Le sardine si preparano invece a manifestare alle 18, sempre a Cascina, con il loro leader, contro la Lega e Susanna Ceccardi, candidata del Centrodestra alla presidenza della Toscana ed ex sindaco del Comune che andrà al voto il prossimo 20 settembre per sostituirla. Santori, che si era presentato a sorpresa nella piazza Cinque Stelle per ascoltare Di Maio e la Taverna, indossando una maglietta a favore del No al referendum, aveva poco prima dichiarato ai giornalisti che avrebbe voluto chiedere a Di Maio le ragioni della mancata alleanza con il Pd per le regionali.

Alla fine del comizio a Cascina, Di Maio ha pero' proseguito verso un altro appuntamento elettorale a Viareggio, la senatrice Taverna ha invece accettato di dialogare con Santori. "Tu stai dando una mano a chi non vuole far approvare la legge che taglia i parlamentari - ha detto Paola Taverna, in un dialogo serrato con Santori, a botta e risposta - . State facendo una battaglia legata alla vecchia politica, invece noi crediamo a questa battaglia". Santori le ha risposto: "Noi siamo per la casta? Allora, promettete che entro Natale avremo una legge elettorale proporzionale con correttivi?". La Taverna ha risposto che per questo occorre un dibattito parlamentare: "Non posso promettere nulla a titolo personale". Santori ha poi provato a portare il discorso sul futuro del governo dopo le elezioni: "Se cade il governo dopo le regionali, visto che che c'e' il rischio che il centrosinistra perdera'...", ma la Taverna lo ha interrotto dicendo: "Sei male informato. Noi non abbiamo mai governato le regioni e non si puo' legare il voto delle regionali al destino del governo".

Il confronto si e' concluso con Sartori che, salutando la Taverna, ironizzando le ha detto: "Si taglia, viva la casta". Il leader delle Sardine e' stato poi avvicinato da alcuni militanti cinque stelle, alcuni lo hanno contestato, altri hanno dialogato con lui fino a che non e' andato via per raggiungere la vicina piazza dove le Sardine fra poco daranno inizio all'AperiCeccardi. Parlando con chi lo contestava Santori ha detto che la candidata a governatrice della Toscana per M5s «Irene Galletti è brava, dovevate trovare un accordo». «Volevo chiedere a Di Maio - ha aggiunto - se non aveva senso impiegare la competenza di Irene Galletti per creare una proposta di coalizione per la Toscana essendo al governo con quelli che poi presentano Giani - ha detto ancora Santori - Di Maio critica chi candida Giani ma però non si è capita quale è la proposta dei Cinque Stelle che dice no a qualsiasi coalizione e poi schiera Irene Galletti che è inutile in questa competizione».