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Il grande palco de La Nazione. Drusilla Gucci parla dei social: "Uscire dalla logica dei ‘like’"

Fra nuove tendenze, odiatori e algoritmi in Largo Ciro Menotti si esplora il linguaggio più moderno. Marco Martinelli: "Purtroppo non esiste ancora una molecola che ci possa liberare dall’odio".

Il grande palco de La Nazione. Drusilla Gucci parla dei social: "Uscire dalla logica dei ‘like’"

Buona la prima per i talk show della rassegna "La Nazione incontra... Aperitivo In Borgo", che per sei mercoledì si svolgerà in largo Ciro Menotti grazie al sostegno di Geofor patrimonio, Banca Popolare di Lajatico, Bulgarella costruzioni, Camarillo, Corpo Guardie di Città, Antonia Nicoletti, Circolo Mazzei, Del Colle, Casa Ubi Maior, Cld Conglomerati, Pierige, Mc Promo, Paim, Hts e Elettra Mfg. Un dialogo su sostenibilità e accessibilità con Drusilla Gucci, modella, influencer ed esperta di moda eco-green, Marco Martinelli, ricercatore della Scuola Superiore Sant’Anna, divulgatore scientifico e personaggio televisivo, e Chiara Natale, vicepresidente di Athena onlus, associazione nata nei mesi scorsi e attiva sui temi dell’accessibilità e dell’inclusività. In un mondo sempre più spesso condizionato dai social, però, il web può non bastare a essere efficace.

"Bisogna imparare - ha spiegato Drusilla Gucci - che per parlare di determinati temi occorre uscire dalla bolla d’influenza propria dei social, che talvolta condiziona la scelta dei contenuti. Dimenticare i like ad ogni costo e continuare a proporli a prescindere dagli haters che popolano il mondo dei social". Gli haters, gli odiatori seriali, che, quasi sempre approfittandosi dell’anonimato, ricoprono di insulti il malcapitato di turno, che sia l’influencer o semplicemente il suo follower.

"Non esiste una molecola che ci salvi dall’odio - ha osservato Martinelli - tuttavia non dobbiamo avere paura del potere dell’educazione, imparando a parlare non solo a chi già conosce quell’argomento, ma a tutti, per continuare a proporre tematiche moderne, utili perché i social oggi, possono aiutarci ad abitare il pianeta in modo più sostenibile e inclusivo, senza necessariamente respingere qualcuno o insultarlo".

Del resto, ha concluso, "i social oggi sono un po’ come la Tv del maestro Manzi che alfabetizzò l’Italia". Non a caso, ha aggiunto Chiara Natale, "la nostra associazione fondata da Ilaria Boggi e di cui Drusilla è presidente onoraria, è il frutto della volontà di tre amiche che si sono messe in gioco e grazie al passaparola hanno già saputo coinvolgere tante persone parlando di sport inclusivo, il passo successivo è stato approdare sui social con l’obiettivo di ottenere maggiore visibilità parlando di contenuti e progetti specifici". Così come ha fatto Drusilla Gucci che ha creato una linea di costumi con la plastica riciclata pescata dagli oceani, "superando la diffidenza del pubblico e del mondo stesso della moda per proporre un prodotto commercialmente valido superando lo stereotipo della griffe ad ogni costo".