Il futuro dei social? È l’attualità: "Italia in ritardo, ma non sui valori": "Il web ha allargato il mio pubblico"

L’imprenditrice digitale ed esperta di influencer marketing Irene Jin e l’imitatore e showman. David Pratelli ospiti del secondo appuntamento della nostra rassegna in Largo Ciro Menotti . .

Il futuro dei social? È l’attualità: "Italia in ritardo, ma non sui valori": "Il web ha allargato il mio pubblico"

Il futuro dei social? È l’attualità: "Italia in ritardo, ma non sui valori": "Il web ha allargato il mio pubblico"

Il futuro dei social? E’ più o meno sovrapponibile al nostro. O, più precisamente, al tempo che stiamo vivendo e che vivremo. E’ quanto è emerso nel secondo talk show di ieri nell’ambito della rassegna "La Nazione incontra... Aperitivo in Borgo", realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Mediterranea Music e l’allestimento di Play on service per Alla Vigna Group (grazie al sostegno di Geofor Patrimonio, Banca Popolare di Lajatico, Bulgarella costruzioni, Camarillo, Padel Hero, Corpo Guardie di Città, Antonia Nicoletti, Circolo Mazzei, Del Colle, Casa Ubi Maior, Cld Conglomerati, Pierigé, Mc Promo, Paim, Hts, Elettra MfgI). Ospiti l’attore e showman David Pratelli e l’imprenditrice digitale esperta di influencer marketing, Irene Jin. "Selezionare influencer per veicolare un prodotto richiede strategie di marketing precise - ha spiegato Jin - che non sono tutte uguali a seconda dei Paesi ai quali ci si rivolge. In Italia, ad esempio funziona ancora molto bene l’artigianalità, perché noi italiani anche quando usiamo le nuove tecnologie ci portiamo dietro un sistema di valori ancorato alle nostre radici e alla nostra storia". Pratelli, tra un imitazione di mister Allegri o del ct Luciano Spalletti, ha parlato di come è cambiato il modo di fare intrattenimento: "Il segreto sta nella durata di un contenuto perché in un minuto, un minuto e mezzo devi sparare tutte le tue cartucce. Ma anche per noi artisti i social sono uno strumento di lavoro utile, grazie al quale si possono ampliare le possibilità di ottenere un contratto per una convention, una serata o un’esibizione. Per il pubblico o per un’organizzazione interessata c’è la possibilità di un’interazione diretta con l’artista che poi, naturalmente, viene incanalata in rapporti più formali con l’agenzia". L’Italia, tuttavia, secondo Jin, startupper di successo recensita anche da Forbes, bibbia finanziaria mondiale, "vive ancora un gap rispetto ad altri mercati esteri del mondo occidentale, ma le cose stanno cambiando: in pochi anni registriamo un’esplosione d’interesse che non esisteva prima ma il nostro è un settore in continuo movimento che necessita di professionisti che sappiano avere coraggio, una mente agile e curiosa". E che sappiano sempre fare i conti con il contesto storico. Come quello che stiamo vivendo nei giorni nostri con le guerre a Gaza e in Ucraina e i tanti conflitti grandi e piccoli che funestano il mondo. "È impossibile vivere fuori contesto - ha concluso Jin - per questo resto personalmente convinta che artisti e influencer debbano avere il coraggio di esporsi e dire come la pensano anche sulle crisi internazionale". "Nessuno può vivere pensando di essere altrove - ha chiosato Pratelli - e penso anche io che chi ha un ruolo pubblico e un vasto seguito faccia bene a usare il suo seguito per rendere più potente il messaggio da veicolare".