Il diluvio, il silenzio e la gioia

Il Pisa vince contro la Sampdoria, ma il contesto ambientale influisce sulla partita: sciopero dei tifosi, maltempo e restrizioni di vendita dei biglietti. Il gol di Caracciolo esalta il pubblico presente.

Una vittoria senza il giusto contesto ambientale, quella ottenuta dal Pisa contro la Sampdoria. Lo sciopero portato avanti dai gruppi della Curva Nord (che hanno però sostenuto la squadra sotto l’albergo), il fattore meteorologico, con un diluvio che non si è mai cessato lungo tutta la giornata, hanno portato a una presenza di pubblico ridotto sugli spalti dell’Arena Garibaldi. Esiguo il numero di pubblico arrivato dalla Liguria, frenato dalle restrizioni riguardo la vendita dei biglietti. Il calore (e il volume) dei presenti sono modulati anche dal risultato. Il primo tempo, privo di emozioni, ha assopito anche gli spalti, con qualche flebile critica avanzata, e un silenzio che talvolta ha permesso addirittura di poter sentire le urla degli uomini in campo, in una reminiscenza dai tempi del covid, quando le partite erano giocate a porte chiuse e i pochi cori cantati dal settore della curva contiguo alla gradinata. Il gol di Caracciolo, quindi, ha esaltato anche il pubblico. Alla fine, sono stati tanti gli applausi, sia nello sviluppo delle azioni che all’uscita dal campo dei giocatori, da Arena a Veloso fino a Torregrossa, che nell’ultima gara giocata in casa aveva ricevuto dei fischi.

Lorenzo Vero