Il debutto di Martinelli da candidato sindaco "Emozionato e lavorerò per alleanza larga"

Il presidente delle Acli guiderà il centrosinistra: "Percorso aperto alla società civile: persone fragili e periferie al centro del mio programma"

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di Gabriele Masiero

Dopo la ratifica, all’unanimità da parte dell’assemblea comunale del Pd, principale partito della coalizione, Paolo Martinelli parla per la prima volta da candidato sindaco del centrosinistra e auspica subito un ulteriore allargamento dell’alleanza: "Ci metteremo a lavoro - scrive in una nota il trentanovenne presidente provinciale delle Acli - con quella che mi auguro sarà la stragrande maggioranza delle forze del centrosinistra e tutti i movimenti civici che hanno già aderito o che intenderanno diventare parte attiva di un comune percorso". Ora che la sua candidatura è ufficiale e raggiunta senza dover ricorrere allo strumento delle primarie, proprio grazie al via libera dem e all’ala riformista che ha condiviso una scelta inizialmente proposta dagli alleati a sinistra del Pd (Sinistra Italiana e Sinistra civica ecologista di Paolo Fontanelli), Martinelli, nella nuova vesta di principale sfidante di Michele Conti, ammette di provare "una grande emozione per la fiducia riposta nei miei confronti" aggiungendo che "apprendere che la convergenza su una proposta aperta alla società civile ha incontrato l’unanimità dei consensi è per me motivo di grande orgoglio che si tramuta in un senso di forte responsabilità". Il presidente delle Acli poi sottolinea che la sua scelta di candidarsi è partita "dal basso, tra la gente comune, senza mai perdere contatto con le istanze e i bisogni della società civile: ci aspetta un cammino lungo e una sfida importante e annuncia poi che oggi incontrerò le forze della coalizione che ha scelto di sostenere la mia candidatura e inizierò a girare piazze e quartieri della città mettendo al centro le famiglie più fragili e le periferie". Gli incontri con le forze politiche della coalizione, avverte inoltre il candidato sindaco, "si chiuderanno nell’arco di pochi giorni, dopodiché sarà annunciata un’iniziativa pubblica attraverso cui mi presenterò alla città". "Cruciale - conclude Martinelli - dovrà essere l’impegno per ricucire il legame tra le persone e la politica, la cura reciproca per la propria città, guardando al futuro di Pisa senza mai dimenticare il punto di partenza, che deve essere anche fine ultimo del nostro percorso: il bene comune per la città di tutti". L’obiettivo del presidente delle Acli è quello di costruire un consenso che vada al di là dei partiti ed è possibile che presenterà, per questo motivo, anche una sua lista personale, mentre appare certo l’allargamento a sinistra della coalizione con la componente pisana di Possibile (che fa capo a livello nazionale a Pippo Civati) e ormai sganciatasi definitivamente dalla sinistra radicale di Diritti in Comune (che probabilmente punterà ancora su Ciccio Auletta come candidato sindaco). Più complicato allearsi subito con il M5S (in pole come candidato sindaco c’è il giovane Lorenzo Davini) e il Terzo Polo di Renwew Pisa (Iv e Azione) che candiderà a sindaco Giovanni Vallini.