Il Cnr punta forte sui droni per fare ricerca

Svelata la "portaerei" su gomma in grado di lanciare, seguire e raccogliere i dati in tempo reale di 6 velivoli senza tornare in laboratorio

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di Carlo Venturini

Una "portaerei" su gomma in grado di lanciare e seguire sei droni. Non si tratta di un teatro bellico bensì un nuovo ed unico scenario di ricerca avanzato progettato e realizzato dal Cnr di Pisa. Il tutto Made in Tuscany visto che le aziende che hanno realizzato l’automezzo sono toscane: la Maf e la Sigma Ingegneria. Il veicolo è unico nel suo genere perché in grado di acquisire "live" la grande mole di dati raccolti dai droni senza la necessità di tornare in laboratorio e lo può fare portando sei droni di grandi dimensioni, già operativi che possono essere usati in zone impervie e selvagge come le vette del Gran Paradiso, le pendici vulcaniche dell’Etna o sul Colle del Nivolet. Il tutto per ricerche a fini ambientali.

"Questa unità mobile è unica nel panorama della ricerca italiana – ha detto Antonello Provenzale presidente del Cnr di Pisa e direttore di Igg-Cnr -. L’uso di droni o meglio l’acquisizione dei loro dati, delle immagini e la loro elaborazione richiede solitamente il rientro in laboratorio dove esistono, operano strumentazioni di grandi dimensioni e difficilmente trasportabili fuori dagli stessi laboratori". "L’unità mobile di ricerca è un mezzo unico, super accessoriato con tecnologie che permettono la raccolta e il processo "live" di tutte le informazioni con l’obiettivo di descrivere e monitorare tempestivamente l’ambiente o il fenomeno che si osserva senza dover fare rientro "alla base" del laboratorio", ha detto Andrea Berton responsabile servizio Remote, gruppo costituito da quattro istituti: Cnr-Isti, Cnr-Iit, Cnr-Ifc, Cnr-Igg.

Per permettere l’acquisizione in tempo reale delle informazioni, il mezzo è stato dotato di: unità di comando e controllo droni interna ed esterna, server di elaborazione ad alte prestazioni, connessione internet a banda larga (anche via satellitare) per inviare dati telemetrici e della sensoristica dei droni in real time, magazzinostoccaggio droni, batterie ed altra attrezzatura, sistema di climatizzazione con camino di estrazione aria per mantenere i locali a temperatura ottimale, sistema di alimentazione portatile fino a 5KW.

Il vano stoccaggio è progettato per trasportare fino a 6 droni di media dimensione e peso (oltre i 5 kg). La stazione di comando e controllo, può essere utilizzata anche con l’uso contemporaneo di tutti i droni trasportati.

Il laboratorio mobile, dunque, è in grado di trasportare in sicurezza la strumentazione anche in funzione, oltre ad elaborare i dati acquisiti in tempo reale ovunque. L’unità mobile di ricerca è stata presentata nella prima giornata del congresso aperto da Ottavio Zirilli del Cnr, "La ricerca prende il volo" organizzato dal gruppo Remote e dall’Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr.

Al taglio del nastro, è seguito un collegamento da Pisa con la sede centrale del Cnr in occasione dell’avvio delle celebrazioni del centenario dalla fondazione del Cnr. Erano presenti il prefetto Maria Luisa D’Alessandro, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Gennai.