Il circolo di D’Alema spegne 75 anni candeline

La Cella, il presidente Paolo Pozzolino: "E’ molto cambiato negli anni ma resta sempre un punto di riferimento per il quartiere. Aperti 365 giorni"

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Le tavolate e i film, quando c’era il grande schermo e si passavano i pomeriggi e le serate a giocare e chiacchierare. Più recentemente, gli aiuti alle famiglie in difficoltà. Il primo gennaio il circolo Arci La Cella ha compiuto 75 anni. A Befana, i festeggiamenti con l’assessore Paolo Pesciatini. Era il 1948 quando personaggi conosciutissimi nel quartiere di Porta Fiorentina aprirono questo presidio. Piero Gentilini, Veniero e Persico Davini, Sergio Pozzolini, padre dell’attuale presidente, Roberto Morelli, ma anche Rovina, Giovannini e Di Beo. "Sono rimasti in pochi oggi – spiega il presidente Paolo Pozzolini – Era uno dei circoli frequentati anche dall’ex presidente del ConsiglioMassimo D’Alema. Adesso l’identità politica è meno forte, all’interno ci sono anime diverse, ma questo resta sempre un punto di riferimento per questa zona di Pisa che è profondamente cambiata ed essendo mutato il tessuto sociale, lo è anche la frequentazione. Siamo al servizio dei cittadini essendo aperti 365 giorni all’anno". "Dal 2017 sono stati risanati i conti e, nonostante le tante difficoltà, abbiamo mantenuto il circolo come cuore di questa difficile parte di Pisa".

I frequentatori ricordano ancora le antiche attività: dalle calze ai bambini, proprio nel giorno dell’Epifania, alle cene sociali. Tanti gli aneddoti: qui aveva sede la Barca rossa e negli anni ’80-’90 c’era il cinema. "Era un punto di ritrovo per i pisani. Tra i soci, Luciano Luciani, ex insegnante di lettere nei licei approdato anche qui, autore di “Rossa e plebea - Pisa, mezzo secolo fa“ e tra i frequentatori abbiamo avuto anche D’Alema".

"Negli ultimi anni – prosegue – abbiamo realizzato numerosi corsi Bls, per il primo soccorso, feste di laurea e compleanni, con molte iniziative in ambito sociale", prosegue. "In tempi di chiusure Covid, abbiamo stoccato qui tutti gli alimenti e altri beni di prima necessità che arrivavano dalla raccolta per poi consegnare tutto con i gruppi dello Sguardo di vicinato ricevendo anche i ringraziamenti dell’allora assessore Gianna Gambaccini, poi scomparsa", commenta Niko Pasculli, vicepresidente del Circolo e presidente del Comitato Porta Fiorentina. "Inoltre, è stata svolta qui la raccolta fondi a favore dell’Ucraina, l’assegno è stato consegnato proprio in questi locali, donato al presidente della Pubblica assistenza di Pisa".

"Come comitato – continua – abbiamo accettato volentieri l’invito alla manifestazione di ieri (venerdì per chi legge), era doveroso partecipare e ringraziare per l’accoglienza, la nostra sede provvisoria è qui".

Antonia Casini