I granata ritrovano il sorriso al Mannucci. Pontedera piega l’Ancona e torna a sognare

Non è il solito 2-0. Battere i marchigiani, in lotta per evitare i play out, non è stato facile. Ora concentrati verso il match di Gubbio

I granata ritrovano il sorriso al Mannucci. Pontedera piega l’Ancona e torna a sognare

I granata ritrovano il sorriso al Mannucci. Pontedera piega l’Ancona e torna a sognare

PONTEDERA

2

ANCONA

0

PONTEDERA (3-4-2-1): Vivoli; Espeche, Martinelli (19’ st Guidi), Calvani; Perretta, Benedetti, Ignacchiti, Angori (39’ st Cerretti); Delpupo (39’ st Lombardi), Ianesi (19’ st Peli); Ganz (30’ st Selleri). A disp: Lewis, Busi, Gagliardi, Pretato, Ambrosini, Provenzano, Salvadori. All. Canzi

ANCONA (3-5-2): Perucchini; Cella, Pasini (37’ st Saco), Mondonico; Clemente (42’ st D’Eramo), Basso, Gatto, Paolucci, Agyemang; Energe (1’ st Giampaolo), Spagnoli. A disp: Vitali, Testagrossa, Martina, Marenco, Radicchio, Barnabà, Vogiatzis, Moretti. All. Boscaglia

ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa

MARCATORI: 8’ pt Angori; 50’ st Peli

NOTE: spettatori 675; espulso Paolucci al 35’ s.t; ammoniti Gatto, Perretta, Espeche, Calvani; angoli 4 a 7.

PONTEDERA – Non è stato il Pontedera brillante visto, ad esempio, contro la Spal nella gara casalinga precedente, ma in questa fase del campionato la cosa più importante era vincere. E il 2-0 sulla pericolante Ancona dice che la squadra di Canzi si è rimessa in marcia dopo i due tonfi di Pescara e Chiavari, con l’obiettivo di guadagnarsi il miglior piazzamento nei play off quando restano da giocare ancora tre partite (la prossima a Gubbio). Nonostante il successo sia arrivato con una rete per tempo, non è stato però il "classico"2-0. In mezzo i granata hanno dovuto contenere un Ancona che seppur senza aver sfornato situazioni di pericolo in quantità industriale, ha mantenuto il possesso del gioco costringendo sulla difensiva il Pontedera che sembrava aver messo tutto assai presto in discesa grazie al violento diagonale di Angori sul cross di Perretta. La porta di Vivoli ha fiutato il rischio del pari soprattutto al rientro in campo, quando nei primi 11’ il portiere granata ha respinto una punizione di Giampaolo e sulla ribattuta si è opposto in maniera decisiva al tap-in ravvicinato di Cella (2’), quindi ha visto sfilare di poco a lato un sinistro di Paolucci (5’), ha bloccato in due tempi un tiro da dentro area di Basso (6’) e infine ha neutralizzato un sinistro centrale di Giampaolo (11’). Le sostituzioni di Canzi e l’espulsione (doppio giallo) di Paolucci per un fallo su Guidi a 10’ dalla fine hanno ridotto la pericolosità degli ospiti e il Pontedera ha potuto distendersi meglio nelle ripartenze. Lombardi al 43’ ha scoccato il primo tiro della frazione verso la porta avversaria (bloccato da Perucchini) e poi ci ha pensato Peli, come Ganz ex di turno, a sfruttare una verticalizzazione di Guidi firmando il raddoppio nell’ultima azione della partita (il gioco infatti non è più ripreso). Il succo, alla fine, è che il Pontedera è andato a letto da sesto in classifica, sa di aver guadagnato una posizione per aver scavalcato la Juventus Next Gen battuta dal già promosso Cesena, e stasera aspetta di sapere cosa faranno il Pescara (con l’Entella), che può scavalcarlo di nuovo, e l’Arezzo (a Lucca) che può agganciarlo. Il resto conta poco.

Stefano Lemmi

(Fotoservizio Bongianni/Germogli)