"Grazie al Festival della Robotica Pisa è tornata ad essere capitale"

Ospitiamo l’intervento del presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo a chiusura della kermesse.

"Grazie al Festival della Robotica  Pisa è tornata ad essere capitale"

"Grazie al Festival della Robotica Pisa è tornata ad essere capitale"

di Antonio Mazzeo*

ll festival della Robotica è stato un successo e Pisa è tornata ad essere, come merita, capitale italiana del settore. 12mila presenze in tre giorni sono un dato straordinario e, insieme al professor Mauro Ferrari e a tutti gli organizzatori, possiamo davvero dire di aver vinto la scommessa! Quello che mi ha colpito in modo particolare è stato vedere, negli spazi della Leopolda e degli Arsenali, la curiosità di tanti bambini, ragazzi, studenti universitari, nel viaggiare in una sorta di macchina del tempo che li ha guidati a immaginare come sarà la loro, la nostra vita a breve.

Sono orgoglioso che, come Consiglio regionale, abbiamo contribuito a far rinascere questo Festival (nato, ci tengo a ricordarlo, da un’intuizione del compianto professor Mosca) e a portare al suo interno uno spazio dedicato a ‘Toscana 2050’.

Questo progetto e il Festival condividono uno scopo: immaginare i futuri desiderabili e compiere ogni singolo passo per percorrere quella traiettoria. I robot, i big data e l’intelligenza artificiale sono elementi centrali di una delle grandi sfide di questo secolo: la transizione digitale. Alcuni studi prevedono che in futuro circa il 15% delle professioni potrà essere automatizzato.

Il modo migliore per proteggere quei lavoratori sarà dunque riqualificarli, grazie alle nostre università che dovranno diventare un centro di formazione permanente anche per gli adulti. Una “transizione”, appunto, da guidare nella giusta direzione: migliorare qualità di vita e di lavoro, con nuove opportunità occupazionali e sviluppo sul territorio ma senza lasciare indietro nessuno. Può sembrare utopistico, ma voglio essere ottimista e credo che le sfide di oggi, se affrontate per tempo, possano essere una grande opportunità per il domani.

Ecco perché diventa fondamentale immaginare il mondo che vogliamo, le soluzioni che vogliamo, e credere che possiamo renderle realtà. Con “Toscana 2050” stiamo facendo questo, pensando ai nostri futuri desiderabili.

Un futuro, ad esempio, in cui Pisa non sia solo capitale della robotica e dell’intelligenza artificiale ma polo europeo del settore in un territorio vocato all’innovazione.

Questi giorni ce lo hanno dimostrato: se ci crediamo, insieme alle nostre università, ai centri di ricerca e alle imprese, possiamo farlo.

*presidente del Consiglio regionale della Toscana