Gli inquinanti e i loro effetti sul cuore

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Federico

Vozzi*

Il progetto si chiama Alternative (environmentAL Toxicity chEmical mixtuRes through aN innovative platform based on aged cardiac tissue model), è finanziata su fondi del dell’Unione Europea, e coordinato dal Politecnico di Torino. Tra gli obiettivi di progetto lo sviluppo di una piattaforma per la valutazione della cardiotossicità di sostanze chimiche e prodotti farmaceutici, singoli e in miscela. Tutti noi siamo ogni giorno esposti a una grande varietà di sostanze tossiche presenti nell’ambiente (pesticidi, residui di farmaci che si trovano nell’acqua, nell’aria, nel suolo e negli organismi viventi). Oltre agli effetti dannosi provocati dall’esposizione alla combinazione di più sostanze, si osserva un sensibile aumento delle malattie cardiovascolari, tra le prime cause di morte nella popolazione matura e anziana negli ultimi 30 anni. Un’ipotesi è che l’aumentata incidenza possa essere correlata alla crescente esposizione del sistema cardiocircolatorio a queste sostanze. La piattaforma Allternative sarà incentrata su modello 3D bio-ingegnerizzato di tessuto cardiaco umano coltivato in un bioreattore, combinato con analisi "omiche" e con algoritmi di intelligenza artificiale per la valutazione del rischio. Sarà sviluppato inoltre un modello di tessuto cardiaco invecchiato, per valutare l’effetto di inquinanti sulla popolazione fragile. Una metodologia nuova che permetterà di ottenere risultati più precisi con una tecnologia meno costosa e più sostenibile, anche a livello di impatto etico. Nel partenariato internazionale c’è anche l’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr, coinvolto principalmente nel design, sviluppo e testing dell’intera piattaforma in-vitro e basata sull’integrazione di cellule, scaffold e bioreattore sensorizzato, nonché nelle attività di analisi epidemiologica associate alla cardiotossicità dei composti chimici.

*ricercatore Ifc-Cnr