L’attenzione dei media di tutto il mondo era concentrata sul disastro di Chernobyl, avvenuto solo quattro giorni prima. Dylan Dog non era ancora stato pubblicato e mancava qualche settimana al celebre gol di mano di Maradona ai Mondiali del Messico.
Quel 30 aprile 1986 sarebbe passato alla storia, ma pochi – al di là degli addetti ai lavori – riuscirono a comprendere la portata di quello che era successo: il primo collegamento Internet italiano. Il "padre" di quella operazione, tassello di una rivoluzione che ha cambiato il mondo, è stato celebrato ieri al Polo delle Benedettine di Pisa, accolto con una targa e un grande applauso.
Ha festeggiato 80 anni il professor Luciano Lenzini, artefice del primo nodo di connessione del Paese. A festeggiarlo, i colleghi e tutto lo stato maggiore dell’Università di Pisa, dove Lenzini, lucchese di nascita, si laureò in Fisica nel 1969 e dove ha insegnato Ingegneria informatica per 30 anni.
80 anni ma non sentirli, visto che è ancora in piena attività, tanto che proprio all’Università di Pisa il 23 settembre inizierà un corso in "quantum computing e quantum networking", il suo nuovo campo d’interesse.
"Ho ottanta anni, ma l’entusiasmo nel fare ricerca è quello di sempre. Oggi – dice Lenzini – il mio auspicio è che a Pisa nasca un gruppo che possa lavorare sul quantum internet in modo da poter giocare lo stesso ruolo strategico avuto tra gli anni Settanta e Ottanta per lo sviluppo di Internet nel nostro Paese".
"Con la targa che oggi consegniamo al professor Lenzini il nostro Ateneo non vuole solo celebrare la sua carriera nel campo dell’informatica, ma anche ringraziarlo per il contributo che ha dato alla formazione delle nuove generazioni — dice il professor Giuseppe Iannacone, prorettore vicario dell’Università di Pisa — Sono tantissimi i giovani che lui ha guidato nel percorso da studenti a ricercatori e che oggi sono impegnati in importanti atenei, centri di ricerca e imprese".
"Se oggi l’Università di Pisa può vantare una lunga e solida tradizione nel campo dell’informatica lo si deve, in primo luogo, a persone come Luciano Lenzini, artefice di quel progetto che il 30 aprile 1986 permise all’Italia di connettersi per la prima volta ad Internet", ha concluso il professor Giuseppe Anastasi, delegato del rettore per la transizione digitale dell’Ateneo pisano.