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Giulia ed Elisa, spose in campo a Pisa: "Il nostro amore nel pallone"

Giulia Cuturello e Elisa Silvestri, due calciatrici di calcio a 5, si sono unite in matrimonio. Hanno affrontato pregiudizi e discriminazioni per essere una coppia omosessuale e donne che giocano a calcio. Ora giocano insieme nell'Atletico Calcio Femminile di Pisa.

Giulia ed Elisa, spose in campo a Pisa: "Il nostro amore nel pallone"

Un amore sbocciato sul campo, da acerrime avversarie a compagne di vita e di squadra. È la storia di Giulia Cuturello, 32 anni, ed Elisa Silvestri 36 anni. L’amore nato per caso, tra le sfide di campionato di calcio a 5, rispettivamente entrambe giocavano in due squadre avversarie, anzi acerrime nemiche. Ma il destino ha poi fatto il suo corso, e mercoledì 16 agosto, Cuturello e Silvestri si sono unite in matrimonio. Da settembre giocheranno nell’Atletico Calcio Femminile di calcio a 5. "La nuova squadra è un tassello importante che mancava alla società" commenta Sandro Castagna, presidente del club.

Ma tornando alla coppia di neosposi. Chi ha fatto la proposta?

Elisa: "È stata Giulia, me l’ho ha chiesto prima della pandemia, a Disneyland Paris davanti a Topolino che faceva da testimone".

Giulia: "In realtà ho fatto la proposta due volte, la seconda in mezzo al campo durante un allenamento nel San Giuliano".

Come è nata la passione del calcio?

Giulia: "Abbiamo iniziato fin da piccole. Con Elisa abbiamo creato una squadra insieme con cui abbiamo vinto di tutto, fino ad arrivare secondi alle nazionali".

Elisa: "Ho provato a continuare con il calcio a 11, ma poi complice l’età e un brutto infortunio ho dovuto mollare. Ora siamo orgogliosamente calciatrici dell’Atletico Cascina. La squadra è già come una famiglia".

Il calcio femminile è sempre più in voga, voi state seguendo i mondiali?

Entrambe: "Per noi è una cosa normale, il calcio femminile non deve essere pubblicizzato forzatamente. Faccio l’esempio della danza: tanti anni fa i ballerini erano solo uomini, mentre ora è normale vedere tutti e due i sessi. Sicuramente il fatto di farlo vedere in televisione aiuta, però noi preferiamo giocare che guardare la tv".

Avete mai ricevuto discriminazioni per il fatto di essere omosessuali e donne che giocano a calcio?

Giulia: "Tanti commenti fuori luogo e pregiudizi, essere una coppia in una squadra, non è così semplice,. Quando vai al campo c’è chi ci dice che dovremmo dedicarci ad altro e che il pallone non è roba per noi. Purtroppo, su questo c’è ancora molta ignoranza".

Elisa: "Quando si parla di omosessualità si pensa sempre all’atto sessuale, e non l’amore e al bene che c’è dietro. In più, il calcio è uno sport erroneamente indicato come virile, per cui le donne che giocano a pallone sono automaticamente etichettate come maschiacci".

E.M.D.P.