"Gestione del teatro approssimativa, sprecata l’occasione del Pnrr"

"Gestione del teatro approssimativa, sprecata l’occasione del Pnrr"

"Gestione del teatro approssimativa, sprecata l’occasione del Pnrr"

"Le dichiarazioni di Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente della Fondazione Teatro di Pisa, sulla ’eredità’ che Michele Conti lascia ai cittadini riguardo al Verdi, sono parziali e fuorvianti". Lo denuncia la segreteria del Pd dopo l’endorsement della stessa Paoletti Tangheroni al sindaco uscente. "Quelli che vengono presentati come risultati molto positivi – spiega la segreria dem - non sono in realtà che il faticoso tentativo di far ripartire il teatro dopo un lungo periodo non degno della sua storia e del suo ruolo. Il Verdi è stato una delle pochissime istituzioni dello spettacolo italiane a rinunciare totalmente a qualsiasi contatto artistico, anche per via telematica, durante la pandemia. Dal 2018 è stato quasi del tutto smantellato il settore educativo e formativo, in particolare quello legato alla scuola dell’obbligo. Nel più assoluto disinteresse del sindaco e della sua giunta, il teatro ha vissuto una fase in cui l’approssimazione e la superficialità dell’allora direttore artistico suscitavano ovunque sorrisi di commiserazione".

Il Pd risponde a tono anche sul tema fondi per la cultura: "Nemmeno un euro del Pnrr giungerà nelle casse dell’istituzione per avviare gli indispensabili lavori di manutenzione all’edificio. Forse non sono così glamour come il progetto di un ristorante nel Parco della Cittadella, ma il rifacimento degli infissi, l’adeguamento degli impianti per la riduzione dei consumi energetici e dell’inquinamento, l’adeguamento tecnologico ed ecologico del palcoscenico erano obiettivi raggiungibili". Infine, Olivia Picchi, ex consigliera comunale dem, sottolinea "l’approssimazione della gestione del teatro: il primo atto di Conti fu ridurre di 100 mila euro il finanziamento al Verdi, il disinteresse per il settore culturale di questa amministrazione si misura sul risultato elettorale del suo assessore alla Cultura, che non raggiunge neppure l’1%".

E.M.D.P.