
Galilei A scuola di giornalismo
Un pomeriggio nell’aula magna del liceo classico "Pacinotti-Galilei" con il caporedattore centrale de "La Nazione", Alessandro Antico. Una lezione aperta, che fa parte di un corso che i cronisti de "La Nazione" stanno svolgendo nella scuola agli studenti. Ragazzi che realizzano "Rapsodia" il giornalino dell’istituto. Chi fu il primo giornalista della storia? "Filippide, secondo la leggenda, terminata la battaglia vicino a Maratona, venne incaricato di correre fino ad Atene per comunicare la notizia della vittoria dei greci sui persiani", spiega Antico ai giovani che realizzano gli articoli per il mensile e anche ad alcuni loro compagni. I titoli, quelli belli e che hanno fatto storia e che hanno raccontato eventi importanti per l’uomo, come la Guerra del Golfo, lo sbarco sulla Luna e l’attentato dei Georgofili; ma anche quelli meno riusciti involontariamente comici e per questo motivo molto conosciuti. E ancora: la cronaca nera e giudiziaria, le regole fondamentali per scrivere un articolo (le 5 w, dall’inglese, who, what, where, when, why: chi, che cosa, dove, quando e perché), ma soprattutto la verifica della fonte e della notizia. "Per il rispetto assoluto che il giornalista deve avere sempre del lettore". Quali i fatti che si possono raccontare e quali no?, l’importanza delle fotografie e com’è cambiato il mondo dell’informazione nel tempo.
Un’ora e mezzo di racconto appassionato di un lavoro eterno, un mezzo tra i fatti e i cittadini. Gli studenti hanno ascoltato e, al termine, anche posto domande sui quotidiani. Un confronto che si trasformerà, a sua volta, in un articolo scritto proprio dai ragazzi guidati dalle professoresse Silvia Gentilini e Michela Benedetti. Si medita, si chiede e si ride, perché il nostro resta la professione più bella del mondo. "Realizzare articoli per la carta è importantissimo: insegna a pensare la gerarchia delle notizie in una stessa pagina e, in generale, aiuta a sviluppare il senso critico". L’augurio più bello che si possa fare a giovani menti in formazione.