Saverio Bargagna
Cronaca

Finale playoff: il saggio, il dito e la Torre

L'attesa di Monza-Pisa. Il commento

Il Pisa festeggia sotto la Nord

Pisa, 26 maggio 2022 -   Non sarà stato vano aspettare tanto. Se sapremo gioire insieme, se continueremo ad essere «noi» comunque vada, se sarà la solita passione, quegli occhi, quella maglia nerazzurra che ti parla di famiglia, di amici, di ricordi. Non sarà stato vano aspettare 31 anni se non vi è rancore in quei colori, ma solo uno strano amore per la città che ti ha cresciuto: nella quale la mamma ti ha dato il primo abbraccio, nella quale hai calciato un pallone polveroso fra le vie del centro, o dove hai dato il primo fugace bacio da ragazzino. Non sarà stato vano se ricorderemo queste ore che ci struggono senza divorare mai i minuti. Se non abbiamo bisogno d’odio né per gli avversari né per gli altri rivali sportivi di sempre. Non sarà stato vano se abbiamo capito che ci vuole tanto tempo per costruire e che occorre altrettanta pazienza nell’attesa. In questo lungo cammino abbiamo imparato molto, perfino il valore della sconfitta, perfino a dirci «Mai una gioia, fa lo stesso». Talvolta le cose lente sono le più belle e ormai lo sappiamo. Abbiamo capito perfino che quel dito che il saggio rivolge alla luna noi lo possiamo puntare verso la nostra Torre: da sempre imperfetta, in eterno sospesa fra l’equilibrio e il baratro, eppure (proprio per questo) unica e bellissima. Forza Pisa, stasera come noi mai. Saverio Bargagna