
Isabella e Daniela, due amiche, le loro professioni. Una telefonata che ha dato la possibilità a una nuova vita di venire al mondo mentre il treno viaggiava sui binari. Sono le 12.30 circa sul Frecciabianca di Trenitalia diretto a Torino. A bordo c’è anche Isabella Carnero, operatrice socio-sanitaria che lavora in Ginecologia a Pisa. Di neonati ne ha visti tanti. Sente l’annuncio, un passeggero si è sentito male e si sta cercando un medico. Lei si avvicina, cerca di capire, aveva notato la donna incinta salire. E intuisce che il parto è imminente. Non c’è tempo. Si chiamano i soccorsi che si fanno poi trovare nella stazione più vicina. "Non ha perso mai lucidità, è stata bravissima – racconta Daniela Sanfilippo, ostetrica che lavora in sala parto al Santa Chiara". Sì, perché Isabella chiama subito la sua amica. "Abitiamo entrambe a Livorno e facciamo lo stesso turno. Torniamo insieme in auto. ’Mi puoi aiutare?’, mi ha detto. Lì per lì ho pensato a uno scherzo. La linea cascava – prosegue Daniela – poi abbiamo fatto una videochiamata. La signora ha fatto presto, ma sono passati lunghi minuti". Un intero treno ha collaborato. Compresi il capotreno Loredana Ferreri e il caposervizi Andrea Luschi. Durante il viaggio le si sono rotte le acque e sono cominciate le contrazioni, sempre più ravvicinate. Il personale le ha trovato un paio di guanti. N"on aveva altri strumenti. Una passeggera 86enne le ha aperto la valigia per darle tutti gli asciugamani". "Erano profumati, puliti e perfino stirati. Una roba di altri tempi", aggiunge Isabella. "Il caposervizio teneva la telecamera, il capotreno supportava la signora. Isabella ha assistito a tanti parti ma mai è stata coinvolta direttamente. Ho detto di far uscire prima la testolina e poi di asciugare la neonata", afferma l’ostetrica che lavora al Santa Chiara dal 2004. "Un’emozione unica". La piccola è nata all’altezza di Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria.
"Una giornata di lavoro davvero particolare e, ovviamente, senza precedenti – racconta il capotreno Loredana Ferreri – e tutto è andato per il meglio. Sono felice di aver contribuito a questo bel momento. Lavoro in Trenitalia dal ’95, e questo penso resterà il giorno più adrenalinico e bello della mia carriera professionale". Trenitalia sta, inoltre, pensando a uno speciale omaggio visto l’evento straordinario.
Antonia Casini