Evacuate trenta famiglie. Valdera tra buio e frane

Un flagello a macchia di leopardo con Calcinaia e Ponsacco i più colpiti. Continuano a cadere alberi: generatori e autobotti per aiutare i cittadini. .

L’allerta era gialla. Ma il maltempo, a macchia di leopardo, è stato implacabile ed ha messo mezza Valdera in ginocchio. A Calcinaia ci sono 30 famiglie fuori casa, 13 sono state alloggiate in albergo, le altre da parenti. Le loro case sono minacciate da un potenziale movimento franoso nella zona del vecchio Ponte alla Navetta. Calcinaia è tra i Comuni più colpiti. Decine la case allagate, con danni importanti agli arredi, tant’è che sono stati messi due punti raccolta straordinari di rifiuti. Allagata in maniera importante la Banca di Pisa e Fornacette di via Fermi. Ieri poi il cedimento di 40metri d’argine del Rio Nero che si immette nel diversivo dell’Usciana. Una criticità subito attenzionata perché a "cavalletto" ci sono le condotte della media tensione dell’energia elettrica e dell’acquedotto.. Complessa la situazione nel Comune di Casciana Terme Lari.

"Diverse frane soprattutto Lari, Cevoli, Boschi di Lari – spiega il sindaco Mirko Terreni –: queste sono le più grandi e complesse poi altre molto diffuse sul territorio e tanti alberi caduti". Allagamenti estesi a Lavaiano in scantinati e qualche casa. Problemi anche a Terricciola dove ieri sera c’erano ancora 52 famiglie al buio. "Ho parlato con E- Distribuzione, stanno lavorando al massimo delle loro possibilità – ha detto il sindaco Mirko Bini – stanno attivando squadre di riserva addirittura dalla Puglia per aiutarci".

Anche a Palaia le squadre hanno lavorato duramente per rimettere in sicurezza le strade, in particolare in via della Pieve, via Orsi, sulla strada di San Gervasio e nuovamente in Sant’Andrea a Forcol: "Visto lo stato del terreno, gli smottamenti e le cadute di alberi potrebbero continuare nelle prossime ore". Critico il quadro a Crespina Lorenzana dove ieri hanno continuato a cadere alberi e dove molte zone del comune sono senza acqua o luce e sono state predisposte autobotti di acqua e generatori alle cabine. Problematica che interessa una fetta ampia della Valdera. Anche Ponsacco, con tante strade in piena, è stato fatto ricorso alla distribuzione di sacche d’acqua. Il cimitero resta chiuso sia oggi che domani e le celebrazioni del 4 novembre tutte rinviaste. Gravi danni all’agricoltura a Fauglia e tra Vicarello e Valtriano dove il torrente Isola è straripato inondando i capannoni ed i terreni di un’azienda agricola. Piccoli smottamenti anche a Chianni e Lajatico.

Carlo Baroni