Pisa, 11 settembre 2024 - Via libera del Consiglio regionale del budget economico 2024-2026 dell’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. L’Aula di palazzo del Pegaso ha espresso parere positivo a maggioranza, con il voto favorevole di Pd e Italia viva, l’astensione del Movimento 5 stelle e il voto contrario di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il budget economico è stato adottato dal consiglio direttivo del parco lo scorso aprile, con parere favorevole del Collegio unico dei revisori degli enti parco, che ha raccomandato il monitoraggio costante, nel corso del 2024, della voce relativa agli acquisti di beni e servizi, laddove fosse necessario applicare le previste misure di garanzia. La Comunità del Parco, invece, non ha rilasciato il parere richiesto da legge regionale. L’atto è stato illustrato in Aula dalla presidente della commissione Territorio e ambiente, Lucia De Robertis (Pd).
Il bilancio economico di previsione 2024 dell’Ente Parco presenta un risultato economico di gestione in equilibrio. Il valore della produzione previsto è pari a euro 7.089.519, in aumento di circa il 29,59 per cento rispetto al preventivo 2023 assestato, tra contributi in conto esercizio dalla Regione Toscana, contributi da altri enti pubblici e ricavi per prestazioni di attività commerciali.
I costi della produzione ammontano a euro 6.965.348, più 1.622,145, pari al 30,36 per cento in più rispetto al 2023. Come posta più significativa ricordiamo i costi del personale, di 1.772.159 euro, ovvero più 53.699, corrispondenti al 3,12 per cento in più rispetto al preventivo 2023. La dotazione organica è di 51 unità, con un totale di occupati – al 1° gennaio 2024 – di 43, quindi con 8 posti vacanti. La situazione è comunque migliorata rispetto al 2023 dove i posti vacanti erano 11. A queste unità ne va aggiunta una (nel precedente esercizio erano cinque) della Presidenza della Repubblica, per la quale il parco non sostiene alcun costo, accanto a due della Regione Toscana in distacco. Alla luce di tutto ciò è da segnalare come i limiti di spesa per il personale previsti dalla normativa nazionale e dalla Nadefr 2024 sono stati rispettati.
Nella delibera in approvazione sono indicati anche gli obiettivi comuni ai parchi e quelli specifici. Quelli generali spaziano dalle forme coordinate di collaborazione tra i tre enti alla promozione di forme di scambio con enti gestori di aree protette nazionali, dalla gestione ottimale dei propri siti web alla organizzazione congiunta di eventi seminariali, dalla partecipazione al percorso di revisione degli obiettivi dei siti Natura 2000 alla predisposizione degli atti finalizzati all’approvazione del piano integrato per il parco.
Gli obiettivi specifici, per il Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, riguardano rispettivamente il Masterplan, per proseguire nella riorganizzazione dei beni della Tenuta di San Rossore e nel loro recupero funzionale ed economico; ed il Brand, per continuare nelle azioni volte al rafforzamento della percezione della presenza del parco e dei suoi caratteri identitari attraverso lo sviluppo ed il consolidamento di segni tipici di riconoscibilità da utilizzare anche all’esterno dell’area parco, con particolare riferimento alla riserva Mab Unesco “Riserva della Biosfera Selve Costiere di Toscana”.
Come stabilisce la legge regionale, nei documenti di programmazione occorre indicare separatamente le previsioni di ricavi e costi della Tenuta di San Rossore e degli investimenti programmati. In estrema sintesi, per il 2024, il totale dei ricavi ammonta a euro 1.075.327, mentre quello dei costi a euro 2.993.951. Il Piano degli Investimenti 2024-26 (tra nuovi e da esercizi precedenti), presenta un ammontare totale di euro 2.372.256,77, di cui 1.444.352,75 programmati nel 2024, 527.904,02 nel 2025 e 400.000,00 nel 2026.
Il consigliere della Lega, Massimiliano Baldini, ha espresso perplessità sul provvedimento, rilevando “incongruenze e necessità di più accurate valutazione dei dati di bilancio” e segnalando una “sottostima degli investimenti per il 2025, che può indicare potenziale mancanza di risorse o un errore di previsione. C’è un significativo decremento del valore della produzione e dei ricavi da attività commerciali”.
Forte contrarietà è stata espressa dal consigliere Diego Petrucci (Fratelli d’Italia): “Siamo di fronte a una vicenda tutta italiana e, in particolare, toscana: questo Parco porterebbe soldi, potrebbe produrre lavoro e ricchezza in qualsiasi altra parte del mondo. Stiamo smantellando anno per anno il know-how ereditato dalla gestione della presidenza della Repubblica. È un patrimonio immenso che stiamo facendo cadere sotto l’ignavia e la noncuranza, un’occasione persa e uno scempio ambientale: la spiaggia di San Rossore tra bocca d’Arno e bocca di Serchio è la più inquinata d’Italia, ricoperta da tonnellate di rifiuti e di plastica. Il Parco di San Rossore è una pagina disastrosa del governo di questa regione”.