GABRIELE MASIERO
Cronaca

Emergenza a Marina di Pisa: "Un milione di euro di danni". La stima del sindaco Conti

La cifra presentata dal primo cittadino al presidente della Regione Eugenio Giani "Almeno 500 mila euro, forse qualcosa di più per le abitazioni. E poi ci sono le imprese".

Emergenza a Marina di Pisa: "Un milione di euro di danni". La stima del sindaco Conti
Emergenza a Marina di Pisa: "Un milione di euro di danni". La stima del sindaco Conti

I danni provocati dalla mareggiata a Marian di Pisa superano il milione di euro. Questa almeno è la cifra riferita ieri dal sindaco Michele Conti al governatore toscano, e commissario delegato per l’emergenza alluvione in Toscana dei giorni scorsi, Eugenio Giani. E stato proprio il presidente regionale, ieri a Pisa per la cerimonia di intitolazione del reparto della psichiatria territoriale dell’Asl a Barbara Capovani, a chiedere al primo cittadino una prima valutazione, fermo retando le ulteriori stime più precinse che saranno calcolate mano a mano che verranno rendicontati da privati e imprese i danni subiti. "Almeno 500 mila euro, forse qualcosa di più - ha detto Conti a Giani - sono i danni subiti dalle civili abitazioni e dagli arredi urbani in seguito alla violenta mareggiata.

L’acqua di mare con la sua portata salina ha infatti danneggiato moti edifici e scantinati. Se a questi si aggiungono anche i danni subiti da esercizi commerciali, stabilimenti balneari e imprese si supera sicuramente il milione di euro". Nei prossimi giorni ovviamente tutte le persone danneggiate dovranno fare una precisa conta dei danni subiti, corredandola da un’adeguata documentazione fotografica, per poi inviarla ad un soggetto attuatore che dovrà essere nominato dal commissario Eugenio Giani e incaricato, appunto, dio raccogliere tutte le richieste di risarcimento da inviare successivamente alla protezione civile, visto che l’evento di Marina è stato inserito subito dal Governo nello stato di emergenza nazionale.

La Regione ha dunque un paio di settimane di tempo per raccogliere questo materiale e presentare successivamente un dettagliata relazione al Governo: in primo luogo per ottenere i primi ristori come forma di ripartenza e poi, in un secondo momento, per dettagliare le singole richieste risarcitorie.