Economia e management. È il corso più gettonato

Exploit delle immatricolazioni di ragazze a scienze geologiche... donne rocciose

Donne rocciose. E’ boom di immatricolazioni femminili nel corso di laurea triennale in Scienze Geologiche dell’Università di Pisa, un segno incoraggiante che va nella direzione del superamento del disequilibrio di genere nelle materie scientifiche, le cosiddette Stem (Science, technology, engineering, and mathematics). Nell’anno accademico 2021/2022, la percentuale di iscritte al corso di laurea ha raggiunto il 45.5%, invertendo decisamente il trend rispetto ai due anni accademici precedenti, la cui percentuale è stata intorno al 26%. Parlando in numeri, a fronte delle nove studentesse immatricolate nei due anni precedenti, nel 2021/2022 si sono iscritte in 16, per un totale di 33/34 studentesse per tutti e tre gli anni. Le scienze geologiche preparano studenti e studentesse a contribuire ad un futuro sostenibile attraverso la conoscenza dei delicati equilibri che regolano il pianeta, la tutela delle risorse, la mitigazione dei rischi naturali. Allo stesso tempo, il corso è impegnato a promuovere la parità di genere, abolire le discriminazioni e favorire l’inserimento nel mondo lavorativo e accademico delle laureate e dei laureati. Scienza e parità di genere sono fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030. I dati di immatricolati nel triennio dal 2020-2021-2022, sottolineano che a farla da padrone per numero di iscritti, è il dipartimento di Economia e management con 1767 matricole anche se è in flessione perché nel 2019 erano oltre 1900 gli studenti. Segue il dipartimento di "Civiltà e forme del sapere con 1389 iscritti ma anch’esso è in flessione perché nel 2020-21, erano 1450. Fatto sta che le scienze umanistiche reggono il passo perché Ingegneria civile ed industriale si ferma a 1.118 in lenta flessione dal 2019-2020. Il dipartimento di chimica ha pochi iscritti e cioè solo 194, segue Matematica con 160 iscritti e fanalino di coda è Scienze della Terra con 108 iscritti. Quest’ultima facoltà ha perso 100 matricole rispetto al 2019-2020. "I dati sugli immatricolati dell’ultimo triennio evidenziano una sostanziale stabilità o leggera flessione in tutti gli ambiti disciplinari": si legge nella chiusura del rapporto di sostenibilità divulgato da Unipi nel periodo delle festività natalizie. Nel panorama delle classifiche internazionali delle università c’è un nuovo ranking, dedicato esclusivamente agli atenei europei. È il QS Europe Ranking, pubblicato dall’agenzia QS - Quacquarelli Symonds, in cui l’Università di Pisa si colloca al 133° posto europeo e al 7° in Italia.

Ca.Ve.