In due anni è diventato il punto di riferimento in tema di salute di tutto il territorio cascinese, realizzando pienamente quelle che erano le aspettative al momento della realizzazione. La Misericordia di Cascina con l’attività del nuovo poliambulatorio in primis, riesce a soddisfare tutte le richieste quotidiane nei numerosi ambulatori presenti nella struttura. L’orgoglio per il lavoro che con grande attenzione viene svolto si legge nelle parole del presidente Emilio Paganelli.
Un bilancio positivo presidente?
"Siamo molto soddisfatti del bilancio a due anni dall’inaugurazione, ogni giorno la comunità trova i servizi di cui ha bisogno, in un contesto accessibile e accogliente. Dalla cittadinanza è stata molto apprezzata la nuova sede, i cascinesi hanno a disposizione ambulatori di radiologia, cardiologia, fisioterapia, allergologia, solo per citarne alcuni". Quali sono i servizi più utilizzati?
"Sicuramente quelli di cardiologia, la radiologia, quello che è in convenzione viene molto utilizzato, il cliente paga soltanto il ticket e trova anche servizi legati alla fisioterapia".
Avete progetti in corso di realizzazione?
"In questi due anni abbiamo autorizzato sedici nuove specialistiche, di cui andiamo orgogliosi, al momento ci siamo soddisfatti. Una novità da segnalare è la certificazione relativa alle Parità di Genere, che abbiamo ottenuto l’agosto scorso, quindi una realizzazione recentissima".
Di cosa si tratta?
"Seguendo i nostri valori abbiamo deciso di implementare un sistema di gestione per la Parità di Genere nel nostro contesto lavorativo ai sensi della UNI/PdR 125:2022, prassi di riferimento che prevede l’adozione di specifici indicatori prestazionali inerenti le politiche nelle organizzazioni su questo tema. Abbiamo istituito un Comitato per la Parità di Genere, nominato dal Magistrato, tra le azioni prioritarie ci sono l’attenzione alla fase di selezione ed assunzione del personale, la gestione della carriera lavorativa e le opportunità di crescita, la formazione del personale, l’equità salariale, l’attenzione alla genitorialità e alle funzioni di cura di lavoratrici e lavoratori anche attraverso la conciliazione dei tempi vita/lavoro, la promozione di azioni volte al ben-essere lavorativo e la partecipazione alla vita dell’organizzazione, l’attività di prevenzione di ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale sul luogo di lavoro".
Alessandra Alderigi