"Donne tenete sempre alta la vostra rabbia"

La scrittrice femminista Mona Eltahawy "Sette peccati necessari contro il patriarcato".

"Donne tenete  sempre alta  la vostra rabbia"

"Donne tenete sempre alta la vostra rabbia"

Quali sono i sette peccati che le donne devono commettere per essere libere? Rabbia, attenzione, volgarità, ambizione, potere, violenza, lussuria. E’ proprio su questi ‘punti cardinali’ che l’attivista e giornalista egiziano-americana Mona Eltahawy ha costruito un vero e proprio vademecum per distruggere il sistema ‘tentacolare’ di oppressione femminile. "Sette peccati necessari. Manifesto contro il patriarcato" (Le plurali editrice, 2022), è questo il titolo dell’opera di Eltahawy presentato ieri mattina alla Gipsoteca di Arte antica di Pisa, un evento organizzato in collaborazione con il Comitato Unico di garanzia dell’Università di Pisa. Eltahawy è stata nominata dalla rivista Newsweek tra le "150 donne senza paura del 2012", e il Time una delle attiviste più influenti al mondo.

Guardando all’Italia, a che punto siamo?

"Sono arrivata al momento giusto in Italia per dare forza e esprimere la mia solidarietà alle femministe. Spero che Elly Schlein, leader dell’opposizione, sia femminista e una forte oppositrice della premier Giorgia Meloni, una donna in posizione di potere ma che promuove il patriarcato ed è fascista".

Qual è la sua ‘ricetta’ per combattere il patriarcato?

"Il femminismo deve essere intersezionale: dobbiamo collegare le diverse lotte tra loro come quella alla misoginia, capitalismo, omofobia, razzismo, perché sono tutte connesse. Ciascuno deve lottare nel proprio Paese, perché anche se è una lotta più faticosa la possiamo comprendere a pieno. Solo in questo modo è possibile rafforzare il movimento globale".

Quali sono i sette peccati necessari di cui fa riferimento il titolo del suo libro?

"Rabbia, attenzione, volgarità, ambizione, potere, violenza e lussuria".

Cosa intende per rabbia e violenza?

"Abbiamo sia il diritto di essere arrabbiate contro le ingiustizie sia quello di combattere il patriarcato utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione. So che è una visione controversa, ma voglio ricordare alle persone che per secoli la violenza sulle donne è stata consentita".

Ogni donna cosa può fare nel suo piccolo?

"Il patriarcato è un polpo che si insinua nella società attraverso i tentacoli che rappresentano diverse forma di violenza. Dobbiamo aiutare le donne a combattere contro il patriarcato mantenendo viva la loro rabbia. Sono educate a essere carine, educate e affabili fin da piccole invece devono imparare a tenere alta la propria rabbia per imparare a difendersi contro le ingiustizie e a crescere come donne consapevoli".

In Italia è attuale il dibattito sulla maternità surrogata, qual è la sua posizione?

"Sia che si tratti della persona con l’utero sia dei genitori che lo affittano, la mia principale preoccupazione come femminista è quella di tutelare l’autonomia del corpo femminile".

Ilaria Vallerini