Emergenza sangue, scorte in esaurimento. "Ultime settimane tragiche, andate a donare"

Zero negativo e positivo, A positivo, piastrine: ecco i gruppi che mancano all’appello. Le associazioni chiamano a tappeto gli iscritti

Una donazione del sangue

Una donazione del sangue

Pisa, 24 maggio 2022 - Le ultime settimane sono tutte col segno meno. L’emergenza c’è. Donazioni di sangue in pesante calo, scorte in esaurimento, interventi chirurgici programmati rimandati a tempi migliori. Le associazioni stanno lavorando a pieno ritmo per contattare e invitare gli iscritti a recarsi al Centro trasfusionale di Cisanello, cercando allo stesso tempo nuovi donatori. Zero negativo, zero positivo, A positivo: sono questi i gruppi di cui c’è più bisogno. "Ma anche piastrine" conferma il presidente di Avis Pisa Paolo Ghezzi. "Non sappiamo i motivi di questo calo, ma la difficoltà è reale, soprattutto negli ultimi 10 giorni. Il lavoro per intercettare nuovi donatori è costante. Ed infatti proprio in questo periodo, grazie agli incontri divulgativi svolti tra gli studenti, abbiamo ricevuto un contributo significativo da parte delle scuole pisane con nuove presenze di giovani donatori. Sperando che questo tipo di operazioni sia da stimoli per tutti gli altri".

"Il sangue non si produce , ma si può esclusivamente donare. Per questo in un momento di forte carenza a livello locale e nazionale, mi sento di rivolgere un invito a tutti i cittadini in buona salute e ai donatori di recarsi ai centri trasfusionali per donare sangue e plasma": questo è invece l’appello di Fabrizio Niglio, direttore dell’ Area di Medicina Trasfusionale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, con l’obiettivo di evitare blocchi all’attività degli ospedali, soprattutto in ambito chirurgico. "Negli ospedali il sangue è una necessità quotidiana e non conosce alcuna festività – aggiunge Niglio – Ogni volta che si verifica una carenza, diventa problematica non solo la gestione di eventi eccezionali, ma anche e soprattutto la quotidiana attività sanitaria legata agli interventi chirurgici, al pronto soccorso, alle terapie oncologiche e molto altro. Per questo da subito, e soprattutto in vista del periodo estivo, spero che possa esserci la consueta pronta risposta di generosità da parte di tanti cittadini che invito a prenotare la propria donazione utilizzando i canali tradizionali attivati dai nostri centri trasfusionali in modo da permettere un servizio migliore riducendo anche i tempi di attesa".

"Stiamo attraversando sicuramente un periodo di difficoltà – conferma l’avvocato Mirella Giannessi, presidente del Gruppo Donatori Sangue "Fratres" – è un andamento generalizzato, che non riguarda solo Pisa ma anche il centro trasfusionale di Pontedera e altri ospedali. Nei primi due mesi del 2022 abbiamo registrato persino un aumento delle donazioni, marzo e aprile sono stati, invece, tragici e anche maggio ha purtroppo rispettato questo trend. Dopo il periodo covid l’attività chirurgica è tornata a pieno regime ma anche il Centro trasfusionale lo è, è impossibile, quindi, capire le reali motivazioni di questo calo. I nostri operatori e volontari sono in campo per sensibilizzare e contattare i donatori".