
Disavventura al Galilei "Più di un’ora per un taxi"
"Sono uscita dall’aeroporto con mia madre anziana in cerca di un Taxi. Una fila lunghissima di turisti, per un’attesa durata più di un’ora in cui saranno passati al massimo quattro taxi" è l’incipit della denuncia pubblicata su Facebook, ieri mattina, da una professoressa delle scuole superiori, da un anno residente a Pisa. La donna ha raccontato la disavventura, in particolare la difficoltà nel riuscire a reperire un taxi libero dopo le 23.30 di domenica. Il post ha subito scatenato gli utenti del social, con più di 400 commenti divisi tra chi ha raccontato a sua volta episodi simili, chi invece ha preso le difese della categoria e chi si domanda come sia possibile che non ci sia una mobilità adeguata nell’aeroporto porta d’ingresso della Toscana. "Il problema dei taxi appartiene a tutta Italia" commenta qualcuno. La questione, in effetti, è deflagrata in tutta Italia. Proprio ieri il Consiglio dei ministri ha dato l’ok al decreto omnibus, che mette mano al nodo dei pochi taxi presenti nelle città. Città metropolitane, capoluoghi e comuni con aeroporti internazionali (quindi anche Pisa) possono bandire il concorso straordinario fino a un incremento del 20% rispetto alle licenze esistenti. Il bado sarà aperto a nuovi operatori, con una procedura più celere, certa e semplificata. Le associazioni di categoria già ieri avevano annunciato sciopero generale in caso il decreto fosse stato approvato.
Tornando al post di denuncia, in tanti si sono immedesimati con la donna: "La nostra città ha pochi taxi lo vedo quando faccio servizio al pronto soccorso e molti pazienti in uscita mi chiedono di chiamarne uno – scrive un utente -. Dipende in che orari chiami, stai in attesa per molto tempo". Ad intervenire sul merito anche Cna Taxi di Pisa, che non ci sta a prendersi la colpa di quello che definisce un trasporto pubblico notturno inesistente: "Dispiace molto – dice Claudio Sbrana, Cna Taxi Pisa - leggere queste parole e ancor di più sapere che si siano verificati alcuni disguidi in una serata, come quella di ieri sera (domenica ndr), particolarmente affollata e complicata da gestire. Al netto dei disagi che si sono verificati, posso garantire che la categoria si è adoperata per fronteggiare le tantissime richieste in zona aeroporto che sono state tutte esaurite fino all’atterraggio dell’ultimo volo, arrivato da Lisbona, pochi minuti prima dell’una di notte. Queste situazioni, al netto di un inesistente trasporto pubblico notturno regolare, vengono scaricate sulla categoria dei tassisti che deve provvedere anche alla mancanza di treni e bus in questa fascia oraria".