CARLO VENTURINI
Cronaca

Dieci multe in pochi giorni: "Un inghippo burocratico"

Ztl, ricercatore della Normale che ha collezionato una raffica di sanzioni "Pisamo non avvisa della scadenza chi ha una macchina in comodato d’uso"

Dieci multe in pochi giorni: "Un inghippo burocratico"

L’accesso alla Ztl in centro storico

Pisa, 9 agosto 2024 – Più di 800 euro di multe in meno di un mese. Le telecamere della Ztl sono implacabili ed a volte "ottuse". Raccogliamo la protesta di un nostro lettore, ricercatore della Normale che ha collezionato dieci mute da 83 euro. Alcune di esse, sono state fatte nello stesso giorno a poche ore di distanza una dall’altra. "Da Pisamo – spiega il malcapitato -, non mi è arrivata nessuna comunicazione sulla scadenza del permesso temporaneo nonostante la stessa Pisamo abbia ogni mio recapito. Non è arrivata nessuna mail e nessuna comunicazione cartacea. Non solo Pisamo non comunica in nessun modo i rinnovi, né via mail né via posta, ma impedisce a chi abbia auto in comodato d’uso di pagare online, obbligando a presentarsi agli sportelli. Tra le altre cose, Pisamo manda multe ripetute per infrazioni commesse nello stesso giorno e persino nello stesso varco. Cioè vengono ribadite multe per accessi multipli nella stessa strada e attraverso lo stesso varco; cosa questa che succede quando si cerca parcheggio. Nelle altre città c’è una multa sì, ma giornaliera. Non è giusto ‘accanirsi’ su chi è inciampato in una distrazione involontaria anzi indotta dalla mancanza totale di comunicazione".

Ovviamente, le multe arrivano tutte insieme. Dopo la prima che ha messo in allarme il nostro lettore, ne sono arrivate a raffica, altre nove. Prima di rivolgersi al giornale, l’automobilista si è recato agli sportelli della Sesta Porta, e lì ha capito subito che non era il solo ad essere incappato in una costosissima "trappola elettronica". "Sono andato alla polizia municipale, appena si entra, appeso sopra al desk dell’addetto, c’è scritto che il Comando si rifiuta di trattare casi simili al mio e di rivolgersi direttamente dal giudice di pace". Il passo dal giudice di pace è stato fatto a titolo informativo "ed ora deciderò come procedere ma ciò che non capisco è il perché del diverso trattamento tra chi è residente e chi ha una macchina in comodato d’uso. Io ce l’avrò fino al 2025. Ci sono disparità di regimi di trattamento ed è incomprensibile".