Diapositive del lavoro. Occupazione giovanile. Pisa sul podio toscano. Ma non tutto è perfetto

La nostra provincia offre lavoro a ragazzi e ragazze fra i 14 e i 25 anni con una percentuale del dieci per cento in più rispetto alla media italiana. Però la disoccupazione resta fra le più alte della regione.

Diapositive del lavoro. Occupazione giovanile. Pisa sul podio toscano. Ma non tutto è perfetto

Diapositive del lavoro. Occupazione giovanile. Pisa sul podio toscano. Ma non tutto è perfetto

Il tratto peculiare che distingue Pisa dalle altre città della Toscana è l’alta percentuale di giovani – maschi quanto femmine – che vantano un’occupazione. Al tempo stesso però la disoccupazione (anche giovanile) è fra le più alte della Regione. In tutta evidenza quindi possiamo concludere che vi sono molti giovani pisani che cercano lavoro – trovandolo con più facilità rispetto al resto dell’Italia –, ma ciò non basta a saturare l’offertà.

Occupati. Nello specifico, se focalizziamo l’attenzione nella fascia di età fra i 15 e i 24 anni, il 29,3% degli uomini il 26,8% delle donne "hanno svolto almeno un’ora di lavoro a fini di retribuzione o di profitto, compresi i coadiuvanti familiari non retribuiti". E’ questa la fotografia scattata dall’Istat che ha svolto una serie di rivelazioni ufficiali sulle forze di lavoro nell’anno 2023.

Parlavamo di giovani, appunto. La provincia pisana vanta posizioni piuttosto interessanti. Dopo Prato, infatti, il nostro territorio gode della più alta percentuale di ragazzi occupati in Regione distanziando compiutamente la media italiana. Prendiamo in esame le ragazze. La media di occupazione dello Stivale è di 16,2%; la media toscana sale a 18,9% mentre Pisa – come già riferito – stacca tutti con un significativo 26,8%. Anche per gli uomini le distanze sono piuttosto nette: Pisa vanta il 29,3% degli occupati; il dato toscano scende al 28% e quello italiano cala ulteriormente al 24,3%.

Se Pisa è una città che dà spazio ai giovani, e non potrebbe essere altrimenti alla luce della sua natura secolare, anche altri indicatori messi in luce dall’Istat risultano interessanti. Restando sul piano dell’occupazione – ma allargando il raggio alla popolazione che va dai 15 ai 64 anni – il quadro risula ancora sufficientemente positivo. Arezzo, Siena, Prato e Firenze hanno una percentuale che va oltre il 70% mentre Pisa risulta "sesta" con il 69,7% degli occupati. Un risultato magari non brillantissimo, ma comunque migliore (anche se di poco) della media toscana (69,3%) e buono rispetto al resto dell’Italia (61,5%). In termini assoluti, dunque, la provincia dalla Torre pendente è la seconda in Toscana per numero complessivo di occupati: 185mila persone. Bisogna considerare, a tal proposito, che viviamo anche nella seconda provincia più numerosa.

Disoccupati. Per quanto concerne il tasso di disoccupazione, il quadro peggiora. Con il termine ’disoccupato’ l’Istat intende quelle persone che hanno un’età compresa fra i 15 e i 74 anni e che "hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive". Con il 5,9% di disoccupati Pisa è al terzultimo posto in Toscana anticipando soltanto Massa-Carrara e Lucca. Ci troviamo dunque "sopra" la media toscana che ha un tasso di disoccupazione del 5,3% ma ce la caviamo meglio rispetto al dato italiano (7,7%). Non brilliamo neppure sul fronte della disoccupazione dei ragazzi fra i 15 e 24 anni. Per quanto concerne le ragazze Pisa ha un tasso di disoccupazione del 6,9%, peggio fanno soltanto Lucca e Pistoia (la regione è al 6,3% l’Italia all’8,8%). Per i giovani maschi, invece, Pisa ha un tasso di disoccupazione di 5,1 contro il 4,4% della Toscana.