Decidere da soli Oltre la disabilità. L’inclusione scolastica e sociale

Nel progetto che coinvolge varie associazioni anche uno sportello di orientamento rivolto agli under 18

Un progetto per l’inclusione nella vita scolastica e sociale dei minori con disabilità di Pisa città e provincia, come filo conduttore l’autodeterminazione. "Decidere da soli" (Diritto all’Autodeterminazione per Scoprire le Opportunità di Libertà e Inclusione) nasce dall’esperienza ma soprattutto dalla continuità con il precedente progetto "ISI (Inclusione, Sport, istruzione) – Facile così!", selezionato da Impresa Sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Le associazioni e gli enti che preziosamente già lavorano da tempo per favorire i valori portati avanti dall’iniziativa, hanno deciso di collaborare insieme: "l’importanza di questo progetto è portare avanti e favorire l’autodeterminazione- ha affermato l’assessore Giulia Gambini- che è lo strumento attraverso il quale si realizza l’inclusione". Alla presentazione del percorso varie realtà operanti nel campo della disabilità: Sandro Del Rosso (presidente Aipd Pisa), Claudia Magaudda (responsabile progetto), Giuseppe Rizzuti (vice presidente Alzaia Società Cooperativa Sociale), Alberto Grilli (presidente Il Simbolo Società Cooperativa Sociale), Stefania Bargagna (presidente Eppursimuove).

La povertà educativa dei giovani under 18 con disabilità si manifesta nel mancato accesso alle opportunità di inclusione, alla pratica sportiva e al sistema scolastico. Sulla carta tale accesso non è impedito, ma di fatto poi, nel concreto, la relativa fruizione non si realizza appieno.

"Decidere da soli" abbraccia diverse aree: tra cui la scuola, la formazione, l’attività di sostegno ai siblings (sorelle e fratelli di persone con disabilità), le diverse forme di spettacolo.

"Il progetto di uno sportello di Orientamento Scolastico in cui i ragazzi possano essere orientati verso scelte diverse rispetto alle consuete riteniamo che sia molto importante" ha affermato la dirigente dell’Istituto Comprensivo Galilei Rossana Condello. Le scuole sono in primo piano in questo progetto, al quale partecipano attivamente molti istituti comprensivi del territorio: Gamerra, Tongiorgi, Niccolò Pisano e Santoni, che hanno preso parte alla mattinata con le rispettive dirigenti. Identificativo dell’iniziativa e delle idee che la hanno vista nascere il suo logo, che unisce insieme tre simboli: il cerchio, la freccia e la spirale, che, rispettivamente, richiamano la protezione e il supporto, il movimento autonomo e l’idea che chi compie un viaggio non torna mai al punto di partenza, al termine del quale si è sempre persone più libere e autonome.

Alessandra Alderigi