Darsena Europa, si studiano i correttivi Un sabbiadotto per attuttire l’erosione

Convegno di Confcommercio sugli effetti del maxi-progetto. Giani rassicura: "Non vogliamo danneggiare la costa pisana"

di Gabriele Masiero

Un sabbiodotto che rimetta in mare la sabbia necessaria a contenere effetti erosivi e una "darsena" a servizio dei Navicelli, attigua alla Darsena Europa per consentire alle aziende della nautica che operano sul canale dei Navicelli un adeguato sbocco a mare, senza necessariamente attraversare le porte vinciane ed entrare dunque nel porto di Livorno. Sono le due proposte avanzate dal presidente dell’Autorità di sistema portuale, Luciano Guerrieri, presentate ieri nella sala Gronchi del Parco di San Rossore, al convegno promosso dalla Confcommercio, per fare il punto sugli effetti che la mastodontica infrastruttura portuale che nascerà a Livorno potrebbe avere anche sulla costa pisana. "L’importanza commerciale e industriale di quest’opera – ha spiegato Guerrieri - non ha bisogno di essere illustrata perché avrà ricadute occupazionali di enorme rilevanza non solo per la realtà livornese, ma per tutta la Toscana. Detto questo abbiamo avuto e avremo ancora la massima attenzione all’ambiente e già ora gli studi fatti ci dicono che è gestibile e già nella procedura di gara abbiamo inserito le migliorie indicate dalla commissione che dovrà valutarne l’impatto ambientale. Il nostro obiettivo è realizzare questa infrastruttura e farla bene, per questo abbiamo anche pensato agli intrecci economici tra la realtà pisana e livornese e abbiamo riflettuto sulla difese delle sponde, sul sabbiodotto e su una darsena che permetta ai Navicelli di non sovrapporsi all’attività portuale". Rassicurazioni confermate anche dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha promesso "di seguire con attenzione l’evolversi della situazione affinché la Darsena Europa non produca effetti negativi a terra, perché se è assolutamente una priorità farla, lo è altrettanto non danneggiare la costa pisana".

Era stato il presidente di Confcommercio, Stefano Maestri Accesi, a esprimere le preoccupazioni degli imprenditori, soprattutto balneari: "Non siamo contro la Darsena Europa, ma non possiamo permetterci che il 32% del pil turistico che arriva dal litorale pisano sia messo in pericolo da questa realizzazione". E il sindaco, Michele Conti, ha aggiunto: "Nessuna contrarietà da parte nostra, ma pretendiamo chiarezza e garanzie sulle misure compensative da subito. Confidiamo che i finanziamenti anti erosione appena annunciati dalla Regione non siano distribuiti a pioggia: chiedo a Giani di fare scelte oculate e individuare tre-quattro zone fra le più critiche. Chiediamo inoltre garanzie sulle opere di difesa idraulica, che siano progettate e realizzate in modo efficace, non come quelle esistenti a Marina di Pisa, frutto di scelte politiche sbagliate del passato, che richiedono interventi continui e dispendiosi". Secondo l’assessore livornese Barbara Bonciani, "la Darsena Europa è un’opera fondamentale per l’economia toscana, ma non per questo non abbiamo tenuto in considerazione l’impatto ambientale e gli studi e il lavoro fatto finora ci hanno confortato perché sono già in atto misure compensative nella realizzazione dell’opera stessa". Infine, il presidente del Parco, Lorenzo Bani, ha chiesto che "l’osservatorio ecomomico ambientale costituito ma sostanzialmente inattivo torni a riunirsi" e precise garanzie "di tutela anche per le Secche della Meloria".