
Un momento della manifestazione
Pisa, 30 ottobre 2021 - Si è svolta a Pisa la manifestazione regionale no Green pass a Pisa. I partecipanti (soprattutto da Pisa, Livorno, Massa e Firenze) si sono radunati nella centrale piazza Vittorio Emanuele tra la Stazione e corso Italia, via del commercio. Circa 1000 i partecipanti per gli organizzatori, 500 per la questura presente, con le altre forze, in gran numero (in borghese e non). Una manifestazione che si è svolta senza disordini. Un corteo rumoroso ma ordinato. Il corteo è durato circa tre ore, poi la manifestazione è tornata al punto di partenza per gli interventi conclusivi e si è conclusa intorno alle 19.30.
Il timore era che potessero esserciesserci infiltrazioni (chi protesta aveva dichiarato di appartenere a movimenti "non violenti"). Al corteo hanno partecipato attivisti da un po' tutta la Toscana.
"Non è stato facile - dicono gli organizzatori da un palco improvvisato - riuscire a mettere insieme le diverse anime di questo corteo. Ci siamo conosciuti e abbiamo allestito questo coordinamento". Una manifestazione organizzata anche grazie al tam tam di Telegram.
Diverse le sigle della galassia green pass che hanno preso parte a questo appuntamento. C'è "Libertà Livorno - Valore Universale", gruppo particolarmente attivo su Telegram. Con loro anche RivAl di Massa Carrara, Libero Fuoco Firenze, No Green Pass Pistoia e il Comitato No Green Pass Pisa. "Università libera" è uno degli slogan gridati dal corteo. In una città a grande vocazione universitaria sono stati infatti diversi gli studenti no green pass presenti al corteo.
Il corteo ha attraversato tutto il centro di Pisa, compresi i lungarni. Altri comizi e interventi ci sono stati quando i manifestanti hanno raggiunto piazza dei Cavalieri.
«Siamo persone comuni - ha detto un'attivista di Libero Fuoco Firenze - che hanno sentito la missione di condividere dubbi e perplessità. Il riscontro sta crescendo sempre di più perché ci sentiamo presi in giro e fortemente colpiti da questa deriva liberticida».
Una manifestante di Pistoia ha osservato che «la rete umana si è creata grazie a questa protesta: ringrazio il Governo perché ci ha insegnato a leggere i decreti e non ci faremo più prendere in giro».
Gabriele Nannetti di Libertà Livorno ha spiegato che il «coordinamento regionale nasce dalla collaborazione dei gruppi principali attivi in Toscana: questa è la prima manifestazione all'insegna della non violenza e del no partitismo per dire no al Green Pass e al G20, non per motivazioni ideologiche. Non siamo No vax - ha precisato Nannetti - perché tra di noi ci sono tanti vaccinati, anche chi ha avuto reazioni avverse».
Infine, una docente dell'Università di Pisa ha raccontato di «subire continue discriminazioni: non sono una scienziata, cerco di informarmi e di leggere e ascoltare ragionando con la mia testa e spero di insegnare agli studenti il pensiero critico, purtroppo le nuove generazioni stanno subendo un lavaggio del cervello che ritengo pericoloso».
Manifestazione contro il Green pass e la campagna vaccinale anche a Viareggio: circa 300 le persone che si sono ritrovate nel pomeriggio in piazza Maria Luisa, accanto al Principino dove era in corso il Festival della Salute per poi muoversi in corteo in piazza Mazzini. La manifestazione, organizzata dal gruppo Libertà di scelta Versilia, ha visto giungere a Viareggio rappresentanti dei gruppi Lucca Consapevole, Fronte del Dissenso, Valle del Serchio Alternativa e la sezione lucchese del Movimento per la decrescita felice. Il tutto senza che si registrassero incidenti. Un'altra manifestazione si è invece svolta a Siena. Anche qui il corteo ha attraversato le vie del centro.