Normale di Pisa, stipendio di aprile donato agli ospedali

Iniziativa spontanea nata fra docenti, ricercatori e personale amministrativo

Scuola Normale di Pisa

Scuola Normale di Pisa

Pisa, 7 aprile 2020 - Rinunceranno allo stipendio di aprile per donarlo a sostegno della battaglia contro l'epidemia. E' l'iniziativa spontanea nata, in queste ore, fra docenti, ricercatori e personale amministrativo della Scuola Normale di Pisa. A innescare la catena di solidarieta' e' stato Akash Deep Biswas, un dottorando indiano della classe di Scienze della Scuola Normale di Pisa, che in un messaggio di posta elettronica al direttore Luigi Ambrosio e a tutte le componenti accademiche, alla fine di marzo, scriveva: "Ogni mese ho accettato le borse di studio dal governo italiano per la mia carriera di ricerca, penso sia l'ora di contraccambiare. Con la presente, chiedo e autorizzo di donare il 100% del mio stipendio del prossimo mese, aprile, al dipartimento della salute italiano. Sarei estremamente felice se mi fosse data la possibilita' di fare qualcosa per questo Paese".

L'idea del giovane e' stata da modello per altri donatori della Normale, mentre il direttore, Luigi Ambrosio, ha fatto sapere di aver predisposto una procedura, aperta fino al 30 aprile, attraverso cui la Normale si fara' garante e ricevera' le donazioni che saranno poi destinate agli ospedali Cisanello di Pisa e Careggi di Firenze, citta' che ospitano le due sedi dell'Istituzione. "La Scuola - fa sapere Ambrosio - gestira' questa operazione di libera raccolta fondi e di devoluzione a nome proprio e per conto dei donanti alle due Aziende, nell'esclusivo interesse pubblico e dunque senza costi/proventi e fruizione di benefici fiscali. La Scuola rendera' pubbliche le somme raccolte e trasferite a ciascuna delle due Aziende, con un breve comunicato sul suo sito istituzionale, non rendendo pubblici i dati personali dei donanti e le somme da ciascuno donate". "Ringrazio - conclude Ambrosio - tutti quelli che hanno gia' manifestato l'intenzione di donare e non ho dubbi sul successo di questa spontanea iniziativa".