REDAZIONE PISA

Climatizzatore in tilt Chiusa sala operatoria al blocco 3 di Cisanello e interventi ’dirottati’

L’Aoup: "Prese in carico tutte le criticità segnalate nei vari reparti"

Climatizzatore in tilt Chiusa sala operatoria al blocco 3 di Cisanello e interventi ’dirottati’

Troppo caldo e con l’aria condizionata in tilt è davvero impossibile lavorare e siccome il guasto all’impianto richiede una riparazione più lunga una delle sale operatorie dell’edificio 3 di Cisanello è stata chiusa e l’attività chirurgica "dirottata temporaneamente in altre sale climatizzate". L’annuncio arriva direttamente dalla direzione dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana che assicura: "Tutte le situazioni di eventuali criticità nel funzionamento degli impianti di condizionamento nei vari reparti dei due presidi ospedalieri (Cisanello e Santa Chiara) sono prese in carico dal dipartimento di area tecnica dietro mandato della direzione aziendale e vengono attentamente monitorate durante la giornata e anche di notte, proprio per intervenire tempestivamente in caso di improvvise avarie".

Rassicurazioni che però non convincono il sindacato degli infermieri Nursing che denuncia invece situazioni al limite della sopportabilità: "Nel day hospital di Oncologia di Santa Chiara si è raggiuto quasi i 30 gradi, con possibili conseguenze nella somministrazione di particolari farmaci antiblastici, disagi anche a ginecologia, endocrinochirurgia e in molti altri reparti per i pazienti con il personale sanitario costretto a lavorare in condizioni di enorme disagio compromettendo la capacità di attenzione. Tutto questo era facilmente evitabile, perché, come più volte denunciato, la nostra azienda negli ultimi anni dell’inizio del nuovo ospedale, ha ridotto drasticamente la manutenzione dell’impiantistica dei vari edifici e comunque è mancata una programmazione previsionale in vista dell’estate che non può essere che calda. I primi a rimetterci sono i pazienti che subiscono forti disagi, in più vengono assistiti da personale sempre più allo stremo e poco tutelato e salvaguardato dall’azienda". Critiche respinte al mittente dall’Aoup: "Sono problematiche risalenti ai giorni scorsi già risolte e dovute a temporanei sbalzi di tensione per sovraccarico o avaria di schede elettroniche da sostituire. Analogamente, in alcuni reparti del presidio di Santa Chiara, che sconta la vetustà di edifici e impianti, sono stati forniti pinguini aggiuntivi, ove mancanti o malfunzionanti, e revisionati i ventilatori a soffitto oltre agli impianti di condizionamento presenti.