Cittadini a caccia di onde gravitazionali

Nuova app di scienza partecipata che permette a tutti di collaborare con Ego Virgo e UniPi

L’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina e l’Università di Pisa lanciano GWitchHunters, piattaforma online con cui i cittadini potranno dare un contributo nell’analisi dei dati del rivelatore di onde gravitazionali Virgo, partecipando a una delle ricerche di frontiera più appassionanti. E per chi aderisce entro il 21 febbraio, in palio c’è un corso di formazione ad Atene.

Non sono richieste competenze o esperienze specifiche. Grazie a GWitchHunters, disponibile anche come app per smartphone, sarà possibile a tutti entrare nel cuore dell’acquisizione dati di Virgo, studiando ad esempio i glitch, segnali generati da movimenti sismici, condizioni atmosferiche o altri fenomeni legati all’ambiente o alla strumentazione del rivelatore, che possono inficiare la rivelazione delle onde gravitazionali. Il segnale proveniente dalle sorgenti cosmiche , infatti, è debolissimo, e per riuscire a catturarlo è necessario identificare e rimuovere la musica, le voci e tutti gli altri ‘rumori’ che coprono il suono. Tra questi, i glitch fra i più difficili da eliminare, perché la loro ‘firma’ può assomigliare a quella di un’onda gravitazionale o nasconderne l’arrivo. "Ai volontari chiediamo di analizzare immagini che rappresentano l’evoluzione nel tempo e nella frequenza dei segnali di rumore di Virgo, e di identificare in queste immagini la ‘firma’ dei glitch e classificarne la tipologia" spiega il professor Massimiliano Razzano di Unipi, membro della collaborazione Virgo e coordinatore del progetto citizen science. Il progetto partecipa inoltre alla Winter Challenge: tutti coloro che analizzeranno un numero minimo di immagini entro il 21 parteciperanno all’estrazione di 4 borse di studio per il Reinforce International Training Course, corso di formazione sulla scienza partecipata, che si terrà dal 10 al 14 di luglio ad Atene. "Con la pandemia – dice il direttore di Ego, Stavros Katsanevas – è ora chiaro come l’accesso ai dati della ricerca scientifica sia uno degli aspetti nevralgici della convivenza e gestione democratica della società. La loro condivisione svolge una funzione sociale decisiva. É questa una delle lezioni più importanti della crisi pandemiica". Questo il link: https:www.zooniverse.orgprojectsreinforcegwitchhunters