Cittadella aeroportuale: ecco il progetto

La proposta di Toscana Aeroporti prevede hotel low cost, campus universitario, laghetto, asilo. Auletta: "Il territorio non è un asset privato"

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di Gabriele Masiero

PISA

Un hotel low cost, un centro direzionale e commerciale, appartamenti, ma anche cohousing per anziani, impianti sportivi, un campus universitario con spazi condivisi per attività professionali in fase di startup, un asilo-ludoteca e un laghetto artificiale. È il masterplan che Toscana Aeroporti ha presentato allegando le proprie osservazioni al piano strutturale intercomunale per la realizzazione della Cittadella aeroportuale, nell’area che si sviluppa a ovest dell’aeroporto compresa tra la superstrada (a nord), il quartiere aeroportuale (a sud), le piste di atterraggio (a est) e il canale dei Navicelli (a ovest). "Un vasto terreno pianeggiante - sottolinea la società aeroportuale inquadrando il progetto - in parte agricolo, in parte occupato da abitazioni di edilizia tradizionale".

È in questo contesto che Toscana Aeroporti propone, in estrema sintesi, di mettere in atto una sorta di ricucitura con il quartiere già esistente, realizzando servizi e proposte commerciali rivolte più ad esso che al traffico aeroportuale realizzando "un parco urbano a vasta estensione, praticamente assente in città, che ingloba tutte queste funzioni, fiancheggia l’abitato esistente e di progetto, si insinua, modella scava e sopraeleva" non solo per mitigare il più possibile l’intervento stesso ma anche per essere "quota pedonale, stradale e aerea subito visibile e identificabile da chiunque, servito e a servizio delle molteplici funzioni che potranno svilupparsi" in questa nuova area urbanizzata. Toscana Aeroporti lo immagina come "un simbolo per la città, che parla anche attraverso la sua architettura": nuove piste ciclabili, che si connettano a quella già esistente in via dell’Aeroporto, ma anche una nuova fermata del People Mover da realizzare nell’area di intervento.

Il progetto tuttavia non piace a Una città in comune, che lo boccia su tutta la linea ribadendo la sua contrarietà all’originario progetto con annesso centro congressi: "Si prova a mandare in soffitta - osserva il consigliere comunale, Ciccio Auletta - un piano che ha sempre fatto acqua da tutte le parti (assolutamente insostenibile dal punto finanziario, nonostante le ingenti risorse pubbliche spese per la sua valutazione), per sostituirlo con un altro forse meno campato in aria economicamente per i profitti privati che però si presenta come l’ennesimo progetto di consumo di suolo senza alcuna motivazione di interesse pubblico. Significherebbe trasformare le aree a ovest dell’aeroporto, di cui la stessa Toscana Aeroporti è proprietaria, attualmente agricole e ad alta pericolosità idraulica, per fare nuovi edifici di cui la città non ha bisogno con l’unico obiettivo della loro valorizzazione economica".

Infine, Auletta mette in guardia "la giunta Conti a dare il via libera a questa operazione che invece andrebbe stoppata sul nascere: il territorio pisano non è un mero asset a disposizione degli imprenditori, ma un luogo in cui vivere perseguendo la miglior qualità della vita possibile, e lo stesso vale per la Regione, alla quale sin d’ora diciamo che non è pensabile stendere l’ennesimo tappeto rosso a un soggetto privato (partecipato anche dagli enti locali) che giorno dopo giorno ha dimostrato come il proprio profitto sia l’unico obiettivo di interesse".