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"Chiusi tutti i locali sull’Arno, ordinanza assurda"

Confcommercio attacca a poche ore dalla grande festa cittadina. Pieragnoli: "Così si mettono in ginocchio le attività da tutto esaurito"

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"Un’inconcepibile ordinanza comunale che dispone la chiusura immediata delle attività di somministrazione nella golena d’Arno". Il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli è arrabbiato per l’ordinanza pubblicata dal Comune che dispone l’inibizione di qualsiasi attività privata nell’alveo e lungo le sponde del fiume Arno, nel tratto compreso tra Ponte della Fortezza e Ponte della Cittadella, dalle 9 di ieri, fino alla fine dello spettacolo pirotecnico di stasera. "Bar e ristoranti non si possono chiudere con due ore di preavviso, è inconcepibile.Quando un locale fino al giorno prima non sapeva se poteva stare aperto o no. Ma in questo caso è ancora peggio, siamo al limite dell’improvvisazione, non è ammissibile una gestione così schizofrenica. Se è vero che la chiusura è motivata da motivi di pubblica sicurezza per lo spettacolo pirotecnico, non scopriamo certo oggi che per la Luminara si festeggia con i fuochi di artificio, o forse i due anni di stop della festa hanno fatto perdere la memoria a qualcuno?".

E pensare che poche ore prima gli operatori erano contenti anche se vessati dalla mancanza di personale e dal costo delle materie prime. "Siamo sicuri del successo della manifestazione tra tradizione e convivialità, con protagonista assoluta la cecina, senza di quella non apriamo", commenta Annalisa Sutto della pizzeria Chimenti. "Il tutto esaurito ci fa ben sperare per questa stagione, oltre al ritorno in massa dei turisti", aggiunge il titolare di ‘Anita Osteria’ e responsabile dei pubblici esercizi Fiepet, Federico Benacquista. "E’ ripresa la corsa dei costi legati ai trasporti e ai consumi energetici che rischia di vanificare le misure, peraltro parziali e insufficienti, messe in atto dal del Governo – dichiara per Confesercenti Simone Romoli –. Sommata alla carenza di personale qualificato, che in molti casi finisce per sottodimensionare il potenziale delle imprese nell’accogliere un maggior numero di clienti". Quest’ultimo è un problema che affligge "in misura maggiore le attività sul litorale, ma in gran parte anche quelle del centro storico" evidenzia la titolare de ‘La Pergoletta’ e presidente Confristoranti Confcommercio Daniela Petraglia. Ma c’è anche ci lamenta la scarsa promozione dell’evento: "Perché l’amministrazione non è riuscita a comunicarlo per tempo? La città dovrebbe essere piena di turisti e invece sono pochi e ignari" afferma Frank Sheridan de ‘Il Bastione’.

Ilaria Vallerini