
Prima campanella ieri mattina al Nido Cep, lo stesso dove nel 2016 lavorava l’educatrice pisana arrestata dai carabinieri con l’accusa di maltrattamento. Una struttura nel cuore di un quartiere non facile che, giorno dopo giorno, è profondamento cambiata. La serenità – tra regole e riorganizzazione – si respira.Qui è stata creata una ’bolla’ unica di 25 bambini (5 ’vecchi’ e il resto totalmente nuovi che verranno inseriti a scaglioni da qui al 12 ottobree), riducendo di tre la capienza rispetto allo scorso anno. Gli ingressi tra il nido e l’adiacente scuola dell’infanzia che ospita 28 bambini sono separati (doppio percorso ottenuto ripristinando l’ingresso destinato al nido, utilizzato in passato come spazio di documentazione). Lo staff – le educatrici Barbara Cei,
Rosalba Sannino, Sara Gaddini, Benedetta Bottai e Sibilla Racugno, e le collaboratrici ausiliarie
Erica Nencini e Sara Vanni – è a lavoro dal 1° settembre per il ripensamento degli spazi, la formazione specifica Covid sarà effettuata il prossimo 17 settembre.
"Lavoreremo per lo più all’aperto e in piccoli gruppi di 5 bambini. Nei nidi il distanziamento non deve essere individuale ma ambientale – spiega l’educatrice Sibilla Racugno, visiera di plastica a coprire il volto e sorriso – per il materiali prediligeremo quelli naturali, per cui non è prevista alcuna sanificazione, oppure quelli lavabili, dalla porcellana al vetro. Oggetti quindi che possono essere tranquillamente messi in lavastoviglie". Rivisto e corretto il cosiddetto ‘pranzo educativo’, uno dei punti di forza del progetto avviato dal nido Cep: "I bambini apparecchiavano e sparecchiavano, si versavano l’acqua dalla brocca servendosi da soli. Adesso il pasto dovrà essere sporzionato dal personale ma reintrodurremo l’attività nel piccolo. Siamo un po’ dispiaciuti di perdere molti dei nostri progetti, dalle giornate aperte di lettura al coinvolgimenti dei nonni ma cercheremo soluzioni alternative". Gli ausiliari avranno una turnazione fissa per effettuiare le frequenti sanificazioni: "I gruppi saranno accolti all’inizio della mattina con una divisione in due gruppi, poi ci sarà la colazione e nel frattempo i locali saranno sanificati. Poi ci sarà la divisione in 5 gruppi. Il concetto è fruzione-sanificazione. Dalle aule ai materiali ai servizi igienici".
Francesca Bianchi