Cenone da tutto esaurito. Più 2,2% rispetto al 2022: "Ma calano le portate"

I ristoranti di Pisa si preparano a concludere un periodo natalizio all'insegna del buon cibo, con un aumento della clientela del 2,2% rispetto al 2022. Menù unici, cene aziendali e pranzi prenatalizi, con un focus sull'offerta di antipasti ricercati e piatti a base di pesce fresco. Un'atmosfera magica per accogliere clienti affezionati e turisti.

La notte di San Silvestro a Pisa si preannuncia come un’esplosione di festa e buona cucina, ma trovare posto per la cena di Capodanno potrebbe essere più difficile del previsto. Con quasi tutti i ristoranti esauriti, la città si prepara a concludere un periodo natalizio all’insegna del buon cibo. Secondo i dati di Confcommercio, i ristoranti della zona hanno registrato in questo periodo di feste un aumento della clientela del 2,2% rispetto al 2022, in linea con i dati nazionali. Una ricerca di mercato condotta dall’associazione di categoria pisana e che ha coinvolto 16 ristoranti nella città di Pisa e provincia, rivela un quadro interessante. La maggior parte dei locali ha confermato i risultati in linea con l’anno precedente, registrando un modesto incremento.

Tuttavia, si è notato un significativo aumento delle cene aziendali e dei pranzi prenatalizi. Alcuni locali hanno osservato una diminuzione delle richieste al tavolo, con un passaggio da tre a due portate e una preferenza per il vino servito al calice anziché in bottiglia. "Il Natale è stato un successo e per Capodanno siamo già al completo da settimane - ha affermato Daniela Petraglia, presidente di Confristoranti e proprietaria del ristorante La Pergoletta -. Quest’anno abbiamo optato per un menù unico, offrendo una vasta gamma di specialità in piccoli assaggi sia di pesce che di carne". Petraglia ha inoltre sottolineato l’importanza degli eventi cittadini, attrattivi sia per i residenti che per i numerosi turisti, soprattutto europei. Una serata "Sold out" anche per il litorale, che dopo aver affrontato il dramma delle mareggiate, si rimette in piedi e va avanti con lo spirito che contraddistingue da sempre i marinesi. "Saremo una sessantina di persone – spiega Carla Olivieri del ristorante Da Gino a Marina di Pisa -. Abbiamo mantenuto la scelta del menu alla carta per permettere ai nostri clienti di personalizzare la propria esperienza". Il focus è sull’offerta di antipasti sempre più ricercati e di piatti a base di pesce fresco.

Un approccio diverso è stato invece adottato dalla locanda Sant’Agata, come spiega Nicola Micheletti: "Optiamo per una cena intima e riservata, offrendo un menu degustazione di pesce con sette portate" ha precisato lo chef. La locanda ha già esaurito i posti disponibili e si rivolge principalmente a una clientela che desidera una serata tranquilla lontano dal trambusto tipico di Capodanno. In generale, quindi i ristoranti pisani, ognuno con la propria proposta, sono pronti ad accogliere clienti affezionati e turisti desiderosi di concludere l’anno in un’atmosfera magica.

Enrico Mattia Del Punta